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Basta schiene a pezzi, la proposta contro gli zaini pesanti: cartelle omologate a tutela della salute

Basta schiene a pezzi. Sì a ‘zaini omologati’, più comodi e leggeri, di dimensioni limitate e buona qualità, con cuciture forti e bretelle regolabili. Magari dotati di trolley per i tragitti più lunghi.

LA PROPOSTA

Con una proposta di legge di un solo articolo, primo firmatario il deputato Roberto Novelli, Forza Italia scende in campo contro le ‘cartelle pesanti’ a scuola. A tutela della salute degli studenti di medie e superiori, costretti a portare ogni giorno ‘carichi’ davvero extra, un vero e proprio bagaglio. Spesso supera la soglia massima raccomandata, pari al 10-15% del peso corporeo.

Per non trasformare i ragazzini in novelli Sisifo, a rischio dolori al collo e dorso ricurvo, il partito di Silvio Berlusconi propone al Miur di adottare un regolamento a hoc. Regolamento che “disciplini la materia del peso dello zaino scolastico intervenendo anche su altri aspetti quali le caratteristiche che tali zaini devono possedere. Come una sorta di omologazione che possa permettere alle famiglie, così come ai ragazzi, di operare scelte più consapevoli al momento dell’acquisto”.

GLI STUDI

Novelli prende spunto da ”alcuni studi” e spiega che ”uno zaino dovrebbe rispondere a determinati parametri”, 6 in tutto. “Uno schienale rigido per evitare che i libri possano premere sulla schiena e far male con gli spigoli; dimensioni limitate che permettano una maggiore compattezza del contenuto. Poi bretelle larghe e regolabili; essere costruito con materiali di buona qualità e con cuciture forti. Possedere una cintura da allacciare intorno alla vita, per evitare che si muova con il movimento del ragazzo”.

E ancora: ”prevedere, in caso di lunghi tragitti, la portabilità a trolley per non affaticare la schiena”. Dunque, basta schiene a pezzi.

IL COMITATO TECNICO

Il testo prevede anche l’istituzione di un “comitato tecnico-scientifico” presso il ministero della Pubblica Istruzione per controllare l’applicazione delle nuove norme. Il comitato sarà “composto da esperti con la partecipazione di editori, insegnanti, studenti e librai”. Avrà il compito di ”elaborare proposte anche di diversa organizzazione didattica oltre che a un maggiore utilizzo della tecnologia digitale”.

L’organismo, inoltre, si legge nel testo azzurro, “può promuovere campagne di sensibilizzazione e di educazione alla salute. Intesa come rispetto del proprio corpo e come conduzione di stili di vita più attenti”.

UN PROBLEMA REALE

Il problema degli zaini pesanti, avverte, Novelli, ”è reale perché esiste un disagio espresso proprio dai ragazzi, peraltro documentato dagli studi statistici in letteratura”. E, continua ”nonostante oggigiorno di elementi che possono incidere negativamente sulla struttura ossea e muscolare dei nostri ragazzi si siano moltiplicati. La stretta connessione tra mal di schiena, posture errate e trasporto dello zainetto è ormai riconosciuto”.

La proposta di legge, conclude Novelli, “crediamo possa rappresentare una tessera di un mosaico ben più ampio che aiuti la formazione nei più giovani di una cultura e di una attenzione alla salute”.

di Vittorio Amato

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