Cronaca

Progetto “Scuola-carcere”: studenti delle medie si esibiscono in concerto per i detenuti

Esiste un collegamento tra la scuola, e la funzione educativa di cui si fa vettore, e la detenzione in carcere? L’articolo 27 della Costituzione Italiana dice che “Le pene (…) devono tendere alla rieducazione del condannato”. E’ un concetto semplice, cristallino, ma molto spesso dimenticato. Al contrario, chi commette reati contro le cose e le persone diventa sempre più spesso oggetto di dileggio e di rancore da parte del pubblico. Un effetto drammaticamente amplificato dalla potenza dei social media.

Nel solco della “risocializzazione” e “rieducazione” dei detenuti, invece, nascono bellissimi progetti anche di matrice scolastica. E’ il caso degli studenti della terza A della scuola media afferente all’Istituto comprensivo Follonica 1 (Grosseto). I ragazzi, a conclusione del progetto gestito dalla Caritas “Scuola-carcere”, si esibiranno in un concerto musicale nella casa circondariale di Massa Marittima.

Il carcere incontra la scuola

I detenuti del carcere toscano saranno l’inedito pubblico per il gruppo di adolescenti, accompagnati dalla dirigente scolastica Elisa Ciaffone e dai docenti di strumento Ivan Calò, Luigi D’Alicandro, Augusto Lanzini, Bonizzella Meossi.

Saranno presenti, inoltre, le insegnanti che hanno curato il progetto: Serenella Lami (lettere), Grazia Lucarelli (inglese) e Orsolina Bua (docente di sostegno).

FONTE

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