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“Ero stanco di essere deriso”, ecco perché il 14enne ha accoltellato il compagno di scuola

Un ragazzo di 14 anni di Sarroch, esasperato dalle continue derisioni, ha reagito attaccando un suo coetaneo di 15 anni con un coltello da cucina. L’incidente è avvenuto davanti all’Istituto Tecnico Atzeni a Capoterra, nel Cagliaritano. Dopo un lungo interrogatorio, il giovane è stato rinchiuso nel carcere di Quartucciu, con l’accusa di tentato omicidio. La vittima, fortunatamente, è riuscita a sfuggire alla morte ed è attualmente in coma farmacologico.

L’attacco è avvenuto intorno alle 13:00, vicino alla fermata dell’autobus, a breve distanza dall’ingresso della scuola. Un testimone oculare, uno studente, ha riferito che i due ragazzi erano seduti su una panchina e sembravano tranquilli, quando improvvisamente il 14enne ha estratto un coltello dallo zaino e ha colpito il suo compagno. Questa testimonianza è stata confermata dai video di sorveglianza, che sono attualmente al vaglio dei magistrati della procura dei minorenni.

Dopo l’attacco, il 15enne è crollato sull’asfalto. Il preside della scuola, Maurizio Pibiri, ha immediatamente allertato i soccorsi e l’elisoccorso è arrivato in pochi minuti. Il giovane, che ha subito una lesione all’arteria del collo, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ed è attualmente ricoverato nel reparto di cardioanestesia dell’ospedale Brotzu. Nelle ultime ore, le sue condizioni sono leggermente migliorate, anche se è ancora in coma farmacologico. Potrebbe essere risvegliato domani o giovedì.

Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l’aggressore sarebbe stato picchiato dagli amici della vittima. Gli investigatori stanno esaminando tutte le possibili piste, dal bullismo a una possibile rivalità. Sembra che tra i due ragazzi ci fossero già stati alcuni screzi, ma nulla di così violento da far presagire quanto è successo. Rimangono da approfondire e verificare le parole di uno degli studenti che, all’uscita di scuola, avrebbe sentito il 14enne dire: “Vieni che ti faccio vedere cosa ho nello zaino”.

La comunità di Capoterra, un piccolo comune alle porte di Cagliari, è rimasta scossa dall’incidente. Il sindaco Beniamino Garau ha dichiarato al Corriere: “Se un ragazzo esce di casa portando con sé un coltello, ci sono molte cose che non funzionano e noi, tutta la comunità, dobbiamo cercare di capire perché è accaduto. Non c’era alcun segnale premonitore, l’Istituto Sergio Atzeni è un fiore all’occhiello. Siamo affranti e attoniti”. Anche il preside Pibiri è sconvolto: “Abbiamo fatto molto, ma probabilmente non abbastanza. I nostri 550 studenti e gli insegnanti hanno costante assistenza psicologica di due specialisti, non ci sono mai stati episodi di violenza, sembrava tutto tranquillo”.

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