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Errore nel modulo di domanda: cinque insegnanti a rischio licenziamento

Trentino. Negli ultimi anni, la mancanza di personale ha costretto molte istituzioni scolastiche a ricorrere a docenti non abilitati, reclutati al di fuori delle graduatorie ufficiali. Questo ha portato un gran numero di insegnanti a entrare nel sistema scolastico. Tuttavia, quest’anno, durante la compilazione del modulo per la domanda di Messa a disposizione (Mad), molti di loro hanno incontrato difficoltà nel selezionare l’opzione appropriata nel documento precompilato sulla piattaforma digitale, commettendo un errore. Hanno erroneamente indicato l’anno più vicino alla data di conseguimento del titolo, un errore commesso in buona fede, ma che potrebbe costare loro il posto di lavoro. Secondo il Dipartimento dell’Istruzione, questo sarebbe considerato una falsificazione.

Cinque docenti di scuola primaria sono ora a rischio licenziamento a causa di questo errore. Uno di loro, assunto a metà settembre, ha già ricevuto la comunicazione della risoluzione del contratto di lavoro. Questa situazione rappresenta un duro colpo per loro, che rischiano anche una denuncia penale. I dirigenti scolastici hanno richiesto chiarimenti e i cinque docenti si sono rivolti alla Uil Scuola, che li ha indirizzati a un avvocato. La questione è complessa e risulta da un sistema intricato e forse eccessivamente puntiglioso. Ad esempio, chi si è diplomato all’Istituto magistrale prima del 2001-2002 è abilitato all’insegnamento, così come chi ha frequentato il liceo psico-pedagogico in determinati anni. In caso contrario, è necessaria la laurea in Scienze della formazione primaria. L’errore commesso dai cinque docenti è stato scoperto grazie a un controllo accurato delle dichiarazioni.

Il consigliere provinciale Filippo Degasperi (Onda) ha espresso la sua preoccupazione per la situazione, sottolineando che dietro le carte ci sono persone reali. Ha criticato il Dipartimento per la sua prudenza e ha sollevato la questione di chi prenderà il posto di questi docenti, dato che le graduatorie sono già state esaurite. Ha sottolineato che questo sistema non offre alcun vantaggio agli studenti e ha espresso la speranza che qualcuno spieghi al Dipartimento l’importanza di considerare le persone dietro le carte.

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