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Rivoluzione nel bagno della scuola: assorbenti gratuiti per combattere l’aumento dell’IVA

In un audace atto di protesta contro l’aumento dell’IVA sugli assorbenti, il liceo “Colombo” di Genova ha deciso di offrire assorbenti gratuiti alle studentesse. Questa iniziativa, guidata dagli studenti, mira a sottolineare l’importanza dell’accesso ai beni di prima necessità e a sfidare le politiche fiscali che considerano tali prodotti come articoli di lusso.

Otto “tampon box” sono state installate nei bagni femminili del liceo, ognuna riempita con assorbenti gratuiti. Il messaggio è semplice ma potente: “Prendine uno se ti serve”. Gli studenti sono incoraggiati a restituire quando possibile, mantenendo così un flusso costante di prodotti disponibili.

Questa iniziativa è nata in risposta alla discussione in corso a Roma sull’aumento dell’IVA sugli assorbenti dal 5% al 10%. Gli studenti del liceo hanno deciso di prendere l’iniziativa, dimostrando che l’educazione e l’accesso ai beni di prima necessità sono strettamente interconnessi.

Il progetto è stato finanziato attraverso una festa di autofinanziamento organizzata dal collettivo studentesco. Gli organizzatori sperano che il successo dell’iniziativa porti alla sua adozione come progetto strutturale supportato dai fondi della scuola.

Questa non è la prima volta che gli studenti italiani si mobilitano per combattere l’aumento dell’IVA sugli assorbenti. Nel 2021, un altro liceo aveva intrapreso una simile iniziativa quando l’IVA sugli assorbenti era al 22%.

In conclusione, gli studenti del liceo di Genova stanno dimostrando che la protesta può assumere molte forme. Con le loro tampon box, stanno facendo una dichiarazione forte e chiara: “Il ciclo non è un lusso”. E con questa iniziativa, stanno facendo molto più che fornire assorbenti gratuiti – stanno cambiando il modo in cui pensiamo all’accesso ai beni di prima necessità.

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