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Sentenza del Tar di Aosta: promozione garantita anche con sette insufficienze

Aosta, Italia – Un recente verdetto del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Valle d’Aosta ha portato a una svolta significativa nel sistema di valutazione scolastica in Italia. Secondo la sentenza n.42 del 28 agosto 2023, gli studenti delle classi seconda e terza della scuola secondaria di primo grado dovrebbero essere promossi, nonostante la mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più materie.

La sentenza ha ribadito che la bocciatura dovrebbe essere un’eccezione piuttosto che la norma nelle scuole secondarie di primo grado. Ciò implica che gli studenti dovrebbero avanzare al livello successivo, anche se hanno ottenuto un voto inferiore a 6/10 in una o più materie durante l’esame finale.

Il Tar ha sottolineato l’importanza di fornire una giustificazione equilibrata per qualsiasi decisione di non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del primo ciclo. Nel caso specifico esaminato dal Tar, la decisione di non ammissione era priva di motivazione, nonostante un solo voto fosse inferiore a cinque.

Un aspetto particolarmente notevole della sentenza è che anche sette insufficienze possono non giustificare la bocciatura, a meno che non siano adeguatamente motivate. Questo mette in evidenza l’importanza di una valutazione più olistica delle prestazioni scolastiche degli studenti nel corso degli anni.

La decisione del Tar apre un dibattito più ampio sul sistema di valutazione scolastica in Italia. Sottolinea la necessità di fornire una motivazione adeguata per le decisioni che potrebbero influenzare significativamente il percorso educativo degli studenti.

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