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Algoritmo delle supplenze, il ministero ci riprova: “Abbiamo raffinato il sistema”

Dopo il caos scatenato lo scorso anno, il ministero dell’Istruzione ha deciso di confermare l’uso dell’algoritmo per assegnare le supplenze del prossimo anno scolastico. Lunedì 17 luglio, in un incontro con i sindacati, ha illustrato gli interventi di manutenzione effettuati sul sistema per evitare gli errori che avevano messo in crisi la scuola.

L’algoritmo, introdotto nel 2022 con l’obiettivo di semplificare e velocizzare la procedura di assegnazione delle cattedre vacanti, si era rivelato un flop. Invece di abbinare i docenti alle scuole in base ai titoli e alle preferenze, aveva generato una serie di incongruenze e anomalie. Molti insegnanti si erano visti assegnare ruoli o materie per cui non erano qualificati, o scuole lontane da quelle indicate. Altri erano rimasti esclusi dalla graduatoria, nonostante avessero i requisiti per partecipare. Alcuni istituti scolastici erano rimasti senza docenti per mesi, mentre altri ne avevano in eccesso.

Il ministero ha ammesso le criticità del sistema, ma ha sostenuto che si trattava di casi isolati e risolvibili. Ha anche respinto le accuse di mancanza di trasparenza e di test preliminari sull’algoritmo, sviluppato da una società esterna. Ha affermato di aver effettuato delle verifiche interne che avevano dato esiti positivi, come riportato da alcuni documenti interni ottenuti da Wired.

Tuttavia, queste rassicurazioni non hanno convinto i sindacati, che hanno chiesto al ministero di sospendere l’uso dell’algoritmo e di tornare alla procedura manuale. Hanno denunciato il rischio di ripetere gli stessi errori del passato, con conseguenze negative per la qualità dell’istruzione e per i diritti dei lavoratori. Hanno anche sollevato dubbi sulla legalità e sulla sicurezza del sistema, che potrebbe violare la privacy dei docenti e essere vulnerabile a possibili attacchi informatici.

Il ministero, però, non ha fatto marcia indietro. Ha ribadito la validità dell’algoritmo, che secondo gli uffici di viale Trastevere è stato raffinato e migliorato. Ha anche annunciato delle novità per rendere più semplice e veloce la presentazione delle domande online, che sono aperte dal 17 al 31 luglio. Ha infine garantito che sarà attento a monitorare il processo di assegnazione e a intervenire in caso di problemi.

Ma i sindacati restano scettici. “Avremo prova del buon funzionamento del sistema quando avremo l’esito delle assegnazioni”, dice a Wired Massimiliano De Conca, segretario regionale della Federazione dei lavoratori della conoscenza (Flc) della Cgil Lombardia. “Speriamo che questa volta non ci siano sorprese spiacevoli”. Il verdetto arriverà a metà agosto, quando saranno pubblicate le graduatorie definitive.

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