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Renzi: “Scuole aperte, è un altro Covid rispetto a un anno fa”

Che le scuole restino aperte. Anche perché “è un altro Covid rispetto a un anno fa”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a ‘Radio Leopolda’. “Bisogna smettere di inseguire isterie di chi dice che avremo un gennaio catastrofico per il Covid. È un altro Covid rispetto a un anno fa. Sono più che dimezzate le terapie intensive a fronte di un aumento dei contagiati, che sono trenta volte di più rispetto ai contagiati di marzo 2020”.

Renzi e il Covid

“Bisognerebbe fare regole ancora più semplici per le scuola. Se tu chiudi le scuole fai la cosa più ingiusta che ci possa essere: condanni questi ragazzi a vivere in uno stato di segregazione culturale e educativa. Il Covid non è una influenza. Ma la nuova variante Omicron – sottolinea Renzi – va gestita come si gestisce una influenza. Bisogna insistere sulle monoclonali. Gestiamola senza culto del numero dei contagiati: bisognerebbe dare solo il numero delle terapie intensive”.

Scuole aperte

“Chiudere la scuola è pura demagogia. Non si può continuare a tenere tutto aperto e a chiudere le scuole dicendo che vogliamo il bene dei bambini”. Continua a parlare di scuole e Covid il leader Iv Matteo Renzi, nell’enews pubblicata il 12 gennaio. “Il bene dei bambini si fa consentendo loro di studiare, di apprendere. E naturalmente di vaccinarsi. La posizione del Presidente Draghi sulla scuola – sottolinea il numero uno di Iv – è sostenuta da tutti noi di Italia Viva con grande convinzione. Ricordiamoci che un anno fa eravamo soli a voler cambiare il Governo Conte. Domani infatti è l’anniversario delle dimissioni delle ministre. Meno male che c’è Draghi al posto di Conte, meno male che c’è Figliuolo al posto di Arcuri”.

 

 

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