Immissioni in ruolo: no alla prova docenti assunti da GPS?
La maggior parte delle immissioni in ruolo riguarda i posti di sostegno. Il Decreto Sostegni bis per il posto comune prevede, invece, requisiti più stringenti. Tra i requisiti il più importante per i docenti è avere tre annualità di servizio su posto comune nella scuola statale negli ultimi dieci anni, oltre l’anno in corso. Bisogna calcolare l’arco di tempo che va dal 2010/11 al 2020/21.
Tempo determinato
Per le immissioni in ruolo, i docenti hanno ricevuto una nomina a tempo determinato finalizzata al ruolo per l’anno scolastico 2021/22 e svolgeranno l’anno di prova e formazione. I docenti assunti da GPS, invece, dovranno effettuare anche una prova con commissione esterna.
Come sarà la prova
La prova disciplinare per le immissioni in ruolo consiste in un colloquio. I temi trattati nel colloquio sono i seguenti:
- per l’insegnamento su posto comune: possesso delle competenze culturali e disciplinari relative alle discipline di insegnamento;
- per l’insegnamento sui posti di sostegno: possesso delle conoscenze e competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata.
Obiettivo emendamento PD
Pertanto, per le immissioni in ruolo per il sostegno, il Partito Democratico, con uno specifico emendamento alla Legge di Bilancio 2022, propone di eliminare la prova disciplinare. La prova disciplinare andrebbe, quindi, svolta dopo l’esito positivo del comitato di valutazione della scuola, dove per mesi il Dirigente Scolastico ha potuto osservare il lavoro svolto dal docente.