AperturaCopertinaCronacaDidatticaNewsPRIMO PIANOULTIME

Scuola, il Friuli verso l’autonomia regionale?

Scuola regionale: chi ne parla? Nei giorni scorsi la Commissione paritetica Stato-Regioni ha accettato la richiesta del Friuli Venezia Giulia di avere margini decisionali più ampi in tema di dimensioni delle classi, arricchimento dell’offerta formativa, gestione amministrativa dell’Ufficio scolastico regionale.

La scuola regionale nell’era Conte

Quando si è iniziato a parlare di “scuole regionali”? La questione era diventata di stretta attualità con il Governo Conte I e il ministero dell’Istruzione in mano alla Lega. Allora, la riforma riguardava tre regioni oltre il Friuli, e cioè Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Tra le caratteristiche il passaggio di dirigenti scolastici e presidi sotto l’egida delle amministrazioni regionali. Con la fine di quell’esecutivo, la conflittuale riforma è stata accantonata. Ora il Friuli ha proposto un intervento più limitato e ha ottenuto, proprio in questi giorni, l’approvazione sul trasferimento di competenze.

La riforma precedente

La precedente riforma, poi bloccata, stravolgeva i rapporti Stato-Regione sull’argomento istruzione. Come? Promettendo 200 euro in più ai docenti che sceglievano di passare all’amministrazione locale, portando a responsabilità regionale i concorsi e intervenendo in modo netto sulla questione “formazione per il lavoro”. Lombardia e Veneto, in particolare, chiedevano l’intera programmazione professionale, il rapporto con le imprese, l’organizzazione dell’istruzione per gli adulti e degli Istituti tecnici superiori (Its).

Seguici anche su http://www.scarpellino.com e http://www.persemprenews.it

Articoli correlati

Back to top button