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“Ora di Futuro”: gli studenti desiderano una scuola tecnologica ma anche sostenibile

Il progetto, promosso da Generali Italia e The Human Safety Net, fa emergere le necessità dei più giovani e i loro desideri per il futuro

Una scuola tecnologica ed al tempo stesso immersa nella natura: è così che la desiderano i bambini della Generazione Alpha, ascoltati dall’Osservatorio “Ora di Futuro“, progetto promosso da Generali Italia e The Human Safety Net, giunto alla sua terza edizione.

I contenuti degli 8.500 elaborati realizzati dagli alunni di oltre 5.000 classi di scuola elementare rappresentano la necessità di costruire una scuola nuova, in cui si impari toccando con mano e aiutandosi con le tecnologie innovative.

La scuola che gli studenti più giovani desiderano è anche ecosostenibile, un luogo in cui si possano scoprire i ritmi della terra e mangiare in modo sano.

In questa scuola anche lo sport riveste un ruolo fondamentale, insieme allo svago e alle esperienze reali e virtuali.

Ora di Futuro rappresenta il nostro impegno verso le nuove generazioni, perchè sono loro il nostro futuro. Il futuro di tutti. Nasce tre anni fa, facendo dialogare i temi della sostenibilità con la didattica più innovativa. Cresce con il coinvolgimento attivo di ragazze e ragazzi, insegnanti, famiglie, associazioni e istituzioni e crea comunità – sottolinea Marco Sesana, Country Manager & CEO di Generali Italia e Global Business Lines.

E’ proprio questo lo scopo del progetto: ascoltare i più giovani per dare loro il futuro che desiderano.

LE OPINIONI RACCOLTE

Le famiglie fragili con bambini da 0 a 6 anni chiedono empatia, ascolto, vicinanza e socialità specie dopo l’isolamento dovuto alla pandemia.

Sono emerse molte situazioni di stress, ansia e disagio psicologico nei genitori e nei bambini più vulnerabili.

Per alcuni, inoltre, è importante anche avere maggiore supporto nell’affrontare problemi pratici come la scarsa connessione ad internet, l’assenza di device che hanno reso difficile il contatto comunicativo continuo.

Un team di pedagogisti guidati da Roberto Benes, coordinatore nazionale di Ora di Futuro, ha analizzato gli elaborati degli alunni e rilevato che, nonostante tutto, essi siano ottimisti verso il futuro.

I giovani sono attenti all’ambiente, amano gli animali e desiderano conoscere il mondo. E’ emersa, infatti, l’esigenza di viaggi di istruzione, anche virtuali, e di apprendere altre lingue.

I bambini immaginano, inoltre, un futuro ricco di tecnologie avveniristiche e robot.

Nel 58% dei loro scritti, infatti, si ritrovano descrizioni di aule tecnologiche.

L’osservatorio Ora di Futuro è stato illustrato al Senato alla presenza della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, alla quale un gruppo di 250 bambini, presenti e in collegamento, ha presentato 10 mozioni per la scuola del futuro.

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