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Ok definitivo al vaccino Pfizer: non è più sperimentale. Le possibili conseguenze sulla scuola

Si è molto atteso questo momento: il vaccino anti Covid Pfizer non è più considerato “sperimentale”.

La sua piena approvazione per i soggetti di età superiore ai 16 anni arriva oggi dall’Fda (Food and Drug Adminstration), che per l’America equivale all’European Medicines Agency.

Per quanto riguarda la fascia 12-15 anni, il vaccino resta ancora autorizzato e la sua approvazione non è ancora definitiva. Ma chi, invece, ha ricevuto dosi di Pfizer avendo dai 16 anni in su può essere ora molto più sereno.

Come riporta AdnKronos, sulle procedure di verifica dell’Fda e sui dati di efficacia del vaccino “l’agenzia ha analizzato i dati sull’efficacia di circa 20.000 destinatari over 16 di vaccino e 20.000 di placebo. La sicurezza è stata valutata in circa 22.000 persone per ciascuno dei due gruppi. Sulla base dei risultati della sperimentazione clinica, il vaccino è stato efficace al 91% nel prevenire Covid.”

L’Fda ha chiarito che il vaccino “sarà ora commercializzato come Comirnaty per la prevenzione della malattia Covid in persone di età pari o superiore a 16 anni”.

Janet Woodcock, Acting Commissioner dell’agenzia spiega che ora il pubblico può essere certo anche del fatto “che questo primo vaccino approvato dalla Fda soddisfa” anche “gli elevati standard di sicurezza, efficacia e qualità di produzione richiesti per un prodotto” definitivamente “approvato”.

LE POSSIBILI CONSEGUENZE SULLA SCUOLA

Ora che il vaccino non è più sperimentale, potrebbe essere reso obbligatorio per tutta la popolazione dai 16 anni in su, e così anche per i giovani e il personale della scuola tutto. 

Questa soluzione potrebbe, inoltre, mettere fine alle problematiche che in questi giorni stanno animando gli animi del personale della scuola.

Con l’obbligo vaccinale il Green Pass sarebbe cosa di tutti, nessuno dovrebbe preoccuparsi di come e quando sottoporsi a tampone o di doverne pagare le spese e le assenze “ingiustificate” non esisterebbero.

Si raggiungerebbe la copertura totale di vaccinati tra il personale della scuola e anche gran parte dei giovani sarebbero vaccinati (dalla terza classe in poi, per le superiori), rendendo la scuola un luogo più sicuro.

Trattandosi di ipotesi, non resta che attendere per scoprire le evoluzioni in merito.

 

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