Cisl Scuola
Secondo Cisl Scuola dunque, all’inizio del prossimo anno avremo bisogno di 90mila docenti per i disabili, ma ci saranno solo 50 mila insegnanti specializzati. Il resto saranno tutti maestri e professori “in deroga”, ovvero precari che non potranno assicurare la continuità didattica ai ragazzi. Nemmeno i 22 mila posti resi disponibili dal ministero dell’Università per i corsi universitari volti al conseguimento della specializzazione risolveranno il decennale problema della mancanza di maestri e professori “esperti”. I 22 mila posti per i corsi sono la prima tranche dei 90 mila posti autorizzati dal ministero dell’Economia che andranno a regime nel 2024. Ai corsi si accede a domanda e con il superamento di una prova selettiva. Il 20 settembre inizieranno i candidati della scuola dell’infanzia; seguiranno il 23 quelli della primaria; il 24 quelli delle medie e infine, il 30 gli aspiranti delle superiori.
Ciriaci
Gli 11mila
Per quanto riguarda gli 11mila docenti che troveranno posto grazie all’emendamento all’articolo 59 del decreto Legge “Sostegni bis” presentato da Vittoria Casa, i neoassunti avranno un incarico a tempo determinato. Durante il quale svolgeranno il percorso annuale di formazione iniziale e prova. Al termine del percorso, i docenti in prova saranno sottoposti a valutazione da parte del preside, sentito il comitato di valutazione e sulla base dell’istruttoria di un docente al quale saranno state affidate dal dirigente le funzioni di tutor. Chi supererà la prova avrà il diritto alla conferma in ruolo. Per gli assunti in prima fascia delle Gps è prevista un’eccezione: dopo la valutazione, i candidati dovranno fare anche una prova disciplinare davanti ad una commissione formata da membri esterni.
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