Reclutamento docenti, Bianchi: “intervenire su formazione universitaria e su precariato”

Durante la sua audizione alla Camera, svoltasi per presentare le linee programmatiche, il Ministro dell’istruzione Bianchi si è soffermato anche sul tema del reclutamento, evidenziando due aspetti da affrontare prioritariamente e contemporaneamente se si vuole migliorare lo stato della scuola italiana.

C’è la formazione universitaria e il percorso che i più giovani devono affrontare per accedere alla professione di insegnanti e poi c’è la piaga del precariato.

Sul primo punto il Ministro afferma: “L’accesso alla professione deve essere preparato. C’è da capire che questo percorso di formazione deve accompagnare il docente anche on the jobs. Dobbiamo avere una programmazione del reclutamento che possa garantire continuità e che permetta di avere un tot di docenti in uscita e un tot di entrata ogni anno.”

Per quanto riguarda la situazione dei docenti con alcuni anni di servizio da supplenti, Bianchi parla in modo diretto: “la cosa sbagliata è trattarli tutti allo stesso modo, sono persone con esperienze, titoli e esperienze diverse. Stiamo ragionando col Mef per capire come riconoscere titoli e merito diversi e permettere di far confluire queste persone all’interno di una visione stabile per far partire la macchina di una assunzione regolare e continua.”