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Crepet distrugge la DAD: “I ‘geni’ del Ministero non hanno capito nulla”

"Chi difende la scuola a distanza ha un solo neurone", sostiene Crepet.

Paolo Crepet, psichiatra, sociologo ed educatore, ha commentato le immagini in cui si vedono tanti giovani scesi in piazza in diverse città italiane che chiedono il diritto di tornare a scuola.

“Cercano in maniera scientifica ogni pretesto per non mandare i ragazzi a scuola. Tra i miei colleghi c’è chi difende la didattica a distanza. Ed anche i genitori, certo, perchè evidentemente ci sono genitori mono-neuronici che non riescono a comprendere una cosa elementare come questa”.

Poi Crepet ha aggiunto: “È la prima volta nella storia della Repubblica italiana che i ragazzi fanno uno sciopero per andare a scuola. Di cosa hanno paura gli insegnanti? Siamo diventati forse ricotta avariata? E la dignità dov’è? Ascoltiamo i ragazzi. Loro vogliono incontrarsi e ne hanno diritto”.

“A Viale Trastevere, al Ministero, non ci hanno capito nulla – ha aggiunto il noto psichiatra – perché lì abbiamo messo tutti i geni e i risultati si vedono. Con il vaccino finisce tutto? Ve lo scordate. Il vaccino può curare le cellule non le menti, la paura. C’è paura di abbracciarsi. Ma cosa c’è di più umano di un abbraccio? Volete una società in cui non ci si può più abbracciare? Stiamo impazzendo forse?”.

Quindi ha aggiunto: “Abbiamo caserme e fabbriche vuote, non siamo riusciti a riconvertire nulla. Pagati 450 milioni di banchi con cui fare l’auto-scontro. Abbiamo pagato 85 milioni per i vaccini! Queste sono cose logiche. Io sono dalla parte dei ragazzi”.

“La pandemia ha portato a galla un fatto: siamo molto scemi. Un’idiozia che viene su come gli gnocchi con l’acqua calda”, ha concluso.

 

 

 

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