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Docenti con ore a disposizione o potenziamento dad: qual è il loro orario? I dettagli

L'orario viene formulato dal Dirigente della scuola in base a proposte e criteri degli organi collegiali ed è oggetto di confronto a livello di contrattazione integrativa d’istituto.

Lezioni in dad, in tempi di lockdown, ore di servizio, parliamo dei docenti con ore a disposizione (obbligatorie,

facenti parte dell’orario settimanale obbligatorio di servizio) e di potenziamento; sappiamo che nel loro quadro

orario, spesso sono previste ore di supplenza. Qual è il loro orario in didattica a distanza e che tipo di attività

svolgono in DDI? Le ore non effettuate vanno recuperate?

Orario Docenti – Viene formulato dal Dirigente della scuola in base a proposte e criteri degli organi collegiali ed

è oggetto di confronto a livello di contrattazione integrativa d’istituto.

L’orario di servizio settimanale

È regolato dall’art. 28 del CCNL: “In coerenza con il calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale,

l’attività di insegnamento si svolge in:

25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia

22 ore settimanali nella scuola elementare

18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque

giornate settimanali.

Come evidenzia Orizzonte Scuola, alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti elementari,

vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione

didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l’orario delle

lezioni.”

La distribuzione dell’orario di servizio in non meno di cinque giornate settimanali assicura la fruizione del giorno

libero che, seppure non esplicitamente indicato nella normativa, è diventato prassi.

Il Dirigente scolastico, con atto di gestione, procede alla formulazione dell’orario

Contrattazione integrativa di istituto

Tra le materie oggetto di confronto (NON di contrattazione) a livello d’istituto tra il Dirigente scolastico e la parte

sindacale vi è:

“L’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA […]” – CCNL 2016/18

Consiglio di istituto

“Il consiglio di circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi,

all’assegnazione ad esse dei singoli docenti, all’adattamento dell’orario delle lezioni“– T.U. n. 297/1994, art. 10

comma 4

Collegio docenti

“Formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione, la composizione delle classi e

l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre

attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo o d’istituto” – T.U. n. 297/1994,

art. 7 comma 2, lett. b)

Dirigente scolastico

“Procede alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti, alla formulazione dell’orario,

sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o d’istituto e delle proposte del collegio dei docenti”

– Art. 396 comma 1 lett. d)

Risposta al Quesito – Si, il Dirigente scolastico ha facoltà di disporre e cambiare l’orario del singolo docente

L’art. 5 del DPR n.275/99:

“L’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono organizzati in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, fermi restando l’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie.”

L’articolo 28 comma 9 del CCNL 2006/09:

“L’orario di insegnamento, anche con riferimento al completamento dell’orario d’obbligo, può essere articolato, sulla base della pianificazione annuale delle attività e nelle forme previste dai vigenti ordinamenti, in maniera flessibile e su base plurisettimanale, in misura, di norma, non eccedente le quattro ore”

L’articolazione degli orari risponde alle esigenze dell’attività didattica, ai ritmi di apprendimento degli alunni, ad una corretta distribuzione dei carichi di lavoro, all’uso ottimale delle risorse sia professionali sia organizzative e strutturali. In base alle esigenze didattico-organizzative, il Dirigente può modificare o aggiornare l’orario vigente, dando un congruo preavviso ai docenti interessati. Naturalmente la Pandemia, la didattica digitale integrata a quella in presenza, costituiscono motivo di riorganizzazione dell’attività scolastica.

Nel caso del nostro docente, il recupero è previsto per ulteriori due ore settimanali, quindi entro le 4 previste dalla disposizione contenuta nel CCNL di cui sopra. La normativa inoltre non esplicita un numero preciso di settimane, quindi è presumibile possa essere pianificato un orario articolato anche su più mensilità.

Oltre a dare un’occhiata al contratto integrativo di istituto e/o ai regolamenti interni degli organi collegiali sui criteri d’organizzazione dell’orario di lavoro, consigliamo di consultare il PSDDI, piano scolastico per la didattica digitale integrata che ogni scuola redige su proposta del Dirigente scolastico, in linea con le disposizioni normative, su delibera del Collegio docenti ed approvazione del Consiglio di istituto.

Tra le disposizioni all’interno del Piano per la DDI vi sono i criteri di organizzazione dell’orario e frequenza lezioni. Probabile siano declinate le modalità di recupero delle attività scolastiche dei docenti con ore a disposizione o di potenziamento, non svolte durante la didattica a distanza, al fine del completamento orario.

Se la pianificazione non è stata inserita, sarebbe opportuno un confronto anche con le RSU al fine di trovare una soluzione ottimale per entrambe le parti. Certamente non è accettabile che potenziamento possa significare esonero dalle attività, soprattutto in un periodo in cui emerge da più parti la necessità di “ristori formativi”, attività di recupero, affiancamento, consolidamento, nonché valorizzazione degli apprendimenti. Il recupero in presenza quindi può essere una delle modalità, ma non l’unica.

Modalità di svolgimento della “Didattica a Distanza” per i docenti con ore di potenziamento – Alcuni esempi
In questo momento di sospensione delle attività didattiche, nei casi previsti dal DPCM, già molti docenti con ore di potenziamento stanno affiancando i docenti curricolari utilizzando le piattaforme digitali. In particolare, le attività di potenziamento/compresenza – nel caso in cui non sarà possibile svolgere in modalità a distanza, quanto previsto nei progetti di potenziamento predisposti all’inizio dell’anno ed inseriti nel PTOF – potranno riguardare:

azioni di recupero/potenziamento su singoli alunni e/o piccoli gruppi
attività di approfondimento inerenti argomenti specifici concordati con i colleghi
attività di supporto ai colleghi per la preparazione di materiale didattico e/o predisposizione di prove di verifica
approfondimento temi riguardanti l’insegnamento dell’educazione civica
…..
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