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Scuola Puglia, al via assistenza specialistica per alunni autistici e con disturbi apprendimento

Il 7 gennaio è iniziato il servizio di assistenza specialistica scolastica in tutti gli asili nidi comunali e nelle scuole primarie e secondarie di I grado di Bari.

Il 7 gennaio è iniziato il servizio di assistenza specialistica scolastica in tutti gli asili nidi comunali e

nelle scuole primarie e secondarie di I grado di Bari. Le attività sono gestite da un gruppo di

cooperative sociali della città pugliese con esperienza pluriennale nei servizi destinati a bambini con

disabilità, composta da Occupazione e Solidarietà (capofila) e dalle cooperative Servizi multipli

integrati, Aliante e Itaca. Tutte le attività sono pianificate e concordate con lo staff messo a

disposizione dall’assessorato comunale alle Politiche educative e giovanili.

Come riporta Barilive.it, all’inizio del servizio, è stato siglato un accordo sindacale sottoscritto dalle

sigle più rappresentative dei lavoratori, al fine di garantire la continuità lavorativa a 203 educatori e la

continuità didattica a 992 bambini. L’appalto di durata biennale, consistente in due lotti distinti,

prevede 186.240 ore di attività educative e didattiche rivolte a bambini con disturbi dello spettro

autistico e del comportamento e 86.904 ore di attività educative e didattiche destinate a bambini con

altre forme di disabilità.

L’assistenza specialistica – commenta Paola Romano – rappresenta un servizio fondamentale in

ambito scolastico, a maggior ragione in questo tempo segnato dalle difficoltà legate alla pandemia, e

viene garantita a tutti gli alunni che necessitano di un supporto qualificato sia in presenza sia a

distanza, con sessioni online dedicate. Nella programmazione del servizio grande attenzione è riservata

alla qualità della relazione educativa, assicurata dalla continuità lavorativa degli educatori impegnati in

questo biennio con quasi mille bambini, dai più piccoli a quelli che frequentano le scuole medie, che

presentano difficoltà cognitive e disturbi dell’apprendimento di varia tipologia. Un numero in crescita

costante negli ultimi anni in tutto il Paese, che ci ha portati a riservare risorse ingenti per questo

servizio, con 800mila euro all’anno in più rispetto al precedente appalto che abbiamo impegnato grazie

all’utilizzo dei fondi del PAC, per un importo totale di 6 milioni 600mila euro per il biennio 2021-2022.

Una novità importante è rappresentata poi dal coordinamento delle attività, affidato a cinque educatori

professionali che non solo diventeranno punti di riferimento per le famiglie degli alunni coinvolti ma ci

consentiranno anche di monitorare e implementare in modo uniforme il servizio sull’intero territorio

comunale. Nel corso del biennio anche l’aggiornamento professionale sarà oggetto di grande attenzione

in favore di tutti gli educatori impegnati, con sessioni formative sulle più recenti tecniche di intervento

educativo per i minori con spettro autistico, disturbi del neurosviluppo e disabilità cognitive”.

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