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“Nostro figlio autistico: dopo tanti sforzi faticosi la scuola ha rovinato tutto”

La denuncia di due genitori di Termoli, disperati per il trattamento riservato a scuola al figlio.

Fa discutere e sta creando dibattito, una testimonianza coraggiosa – ai microfoni di Primonumero.it – di due genitori, Anna e Giuseppe, che abitano in un comune bassomolisano dove l’insegnante di sostegno ha mandato fuori dalla classe un bambino difficile, autistico, malgrado loro abbiano pagato di propria tasca la formazione.

Dopo due anni positivi, per il piccolo, che mostrava tutta la voglia di andare a scuola, al terzo anno di asilo le cose sono cambiate con l’arrivo di nuovi insegnanti. Una maestra di sostegno, in particolare, gli ha urlato – tenendolo fermo con la forza sulla sedia, “se non la smetti ti mordo io”.

E nella stessa scuola il bidello ha sferrato un calcio al piccolo perché correva in corridoio. Anni di attenzioni, terapia, aiuto di professionisti, “ma hanno rovinato tutto. Ora dobbiamo cercare un’altra scuola a Termoli”. 

E torna vivo il dibattito sulla necessità di avere sempre un personale altamente qualificato che abbia la consapevolezza e conoscenza delle storie di alcuni bambini in particolare per ottenere i migliori risultati possibili. Ed inoltre è fondamentale trovare rimedi alla discontinuità, ovvero quando un insegnante, a cui un bambino si è affezionato e ha trovato un riferimento sicuro, va via, e ne arrivano altri.

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