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Lettera della Azzolina alla comunità della Scuola: E’ tempo di tornare in aula, senza paura

Lettera della Azzolina alla comunità della Scuola: E’ tempo di tornare in aula, senza paura.

“Chiudere le scuole è stata una ferita, un tormento che ci porteremo dentro. Tuttavia, dobbiamo ricordarlo sempre: è stata una scelta che ci ha consentito di salvare migliaia di vite umane”. E’ quanto scrive la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina in una lettera alla comunità della scuola come accompagnamento alle Linee guida per settembre presentate ieri in conferenza stampa con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e pubblicata sul blog del M5S.

“L’emergenza sanitaria che il Paese ha attraversato in questi mesi e che ancora non ha terminato di dispiegare i propri effetti ha inciso profondamente sulla vita di tutti. Otto milioni di studentesse e di studenti hanno dovuto lasciare le loro aule, ex abrupto, per vivere una scuola diversa, una scuola da casa. Non era mai successo prima.

Grazie allo sforzo dei docenti, dei dirigenti scolastici, del personale ATA, di tanti dipendenti dell’Amministrazione ministeriale, centrale e territoriale, delle famiglie, che hanno dato un grande contributo, la scuola non li ha mai lasciati soli, non si è fermata. La comunità scolastica – scrive Azzolina – ha mostrato di essere un tessuto vivo e reattivo. In poche settimane, infatti, il sistema di istruzione italiano ha reagito, ha affrontato una crisi senza precedenti mettendo in piedi quasi da zero – perché praticamente da zero siamo partiti, anche a causa dei cronici ritardi del nostro Paese nei processi di formazione e digitalizzazione – la propria risposta in termini di didattica digitale a distanza. Con una rinnovata collaborazione fra Ministero dell’Istruzione e RAI sono stati messi a disposizione contenuti televisivi e programmi dedicati, anche in diretta, per integrare l’offerta”.

“E’ tempo di tornare nelle nostre aule. In presenza e in sicurezza. Insieme e senza paura”. Così Azzolina nella lettera. “Ci aspettano adesso settimane di lavoro intenso per far suonare la campanella di settembre, tanto attesa e importante, perché le nostre ragazze e i nostri ragazzi si aspettano di fare ritorno fra i banchi, di rivedere i loro compagni di classe, gli insegnanti, di tornare a vivere nella loro comunità scolastica di cui, in questi mesi, tutti hanno riscoperto l’importanza. Perché la scuola è di tutti e di ciascuno come recitano le Indicazioni nazionali. È scambio – prosegue Azzolina – è accoglienza della diversità come valore irrinunciabile, è interculturalità, è confronto, è il luogo in cui si apprende, si cresce, ci si prepara al domani, alla vita.

La scuola genera una convivialità relazionale intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi”.

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