Sindacati

Graduatorie d’Istituto, tutti d’accordo per aggiornarle subito e trasformarle in provinciali

Graduatorie d’istituto, al Senato tutti d’accordo: da aggiornare subito e trasformare in provinciali. Anief: usiamole sino in fondo

Si può dare praticamente per scontato l’esito vittorioso della battaglia dell’Anief sulla riapertura immediata delle graduatorie d’istituto e la loro trasformazione allargata alle province. Al Senato, la sen. Luisa Angrisani, del Movimento 5 Stelle e relatrice del decreto legge n. 22 sulle misure urgenti per la regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e lo svolgimento degli esami di Stato, ha annunciato di avere depositato l’importante emendamento che ripercorre quello del giovane sindacato: si prevede l’istituzione di graduatorie specifiche con contestuale aggiornamento e riapertura, in via informatizzata, delle graduatorie provinciali, fuori dai percorsi delle Mad che altrimenti a settembre avrebbero imperversato.

“Noi abbiamo sempre sostenuto – dice il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – che lo slittamento delle operazioni danneggiava almeno 700 mila precari, molti dei quali continuano a sperare di volersi inserire per la prima volta nelle graduatorie delle scuole, ma anche solo di rinnovare il loro posizionamento in graduatoria con la presentazione di nuovi titoli o servizi acquisiti nell’ultimo triennio. Se l’emendamento verrà approvato è chiaro che avremo raggiunto lo scopo. Sempre a patto che passi pure la nostra richiesta di utilizzare queste nuove graduatorie per le immissioni in ruolo 2020”.

Secondo il sindacato Anief stiamo assistendo all’epilogo di una battaglia nella quale Anief ha sempre creduto. Anche quando, prima della passata Pasqua, arrivò la doccia fredda del rinvio della procedura al 2021. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’organizzazione autonoma, “se le cose andranno così, come ormai sembra, avendo ormai trovato il consenso politico trasversale, diventa ancora più importante che il Parlamento dia la possibilità di assumere in ruolo i precari da quelle stesse graduatorie provinciali, certamente solo laddove le GaE e le graduatorie di merito risultino senza più candidati.

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