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Massimo Ammaniti: “Ai giovani servono regole e non genitori amici”

Massimo Ammaniti: “Ai giovani servono regole e non genitori amici”

Ai giovani servono regole e non genitori amici. E’ quanto dichiarato da Massimo Ammaniti, professore onorario alla Sapienza di Roma e psicoanalista dell’International Psychoanalytical Association che, intervistato dalla redazione di Quotidiano.net ha spiegato da cosa nascono le vulnerabilità dei giovani di oggi.

“I ruoli non sono più rigidi, prefissati, e a non sentirli così sono proprio coloro che li incarnano. I genitori di oggi sono soli, sentono così liquido il proprio ruolo che cercano conforto e conferma dai figli, persino una legittimazione” ha aggiunto. “Sicuramente sono indifesi (i ragazzi, ndr). Si tratta in parte di vulnerabilità individuali e spesso la situazione in famiglia è complessa. La famiglia – ha raccontato ancora al quotidiano online –  è cambiata, ci sono uno o al massimo due figli, i genitori investono molto su di loro e questo può creare una serie di problemi nel distacco dei figli al momento dell’adolescenza. Ciò accade perché sono fortemente inseriti nel mondo dei genitori, i quali tendono ad essere un po’ troppo amici. In questo modo il processo del distacco è complicato”.

“I genitori – ha spiegato Ammaniti – devono mettere confini e punti fermi al figlio adolescente che vive momenti di confusione. I genitori devono essere presenti, attendibili e rappresentare un riferimento. Oggi c’è molto questa idea di essere amici dei figli: si preferisce lasciare correre le cose invece di affrontare il contrasto, il conflitto che nasce quando si mettono delle regole”.

Leggi anche – Che sbaglio difendere i figli dai prof severi 

foto: Quotidiano.net

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