Cronaca

L’addio degli studenti ai prof Fausta e Giuseppe, uccisi per un’eredità contesa

L’addio degli studenti ai prof Fausta e Giuseppe, uccisi per un’eredità contesa

Vecchie ruggini tra parenti, forse per questioni ereditarie. Ma nulla di particolarmente eclatante. Almeno così pareva. Perché la rabbia che è esplosa a Formia è diventata tragedia. Una tragedia composta da un duplice omicidio e dal suicidio dell’assassino. L’omicida si chiamava Pasqualino Forcina e viveva in una palazzina dove abitava anche la cugina Fausta e il marito Giuseppe Gionta, entrambi insegnanti.

Sull’omicidio-suicidio indagano i carabinieri di Formia. Tra i tre, che abitavano nello stesso palazzo di piazza Mattei, sembra ci fossero problemi legati a questioni di eredità. A dare l’allarme intorno alle 17.40 è stata una vicina di casa, che ha visto sulle scale il corpo ormai senza vita della professoressa Fausta Forcina.

Quando i militari dell’Arma sono giunti sul posto, hanno scoperto che a essere morta non era solo la donna: all’interno del suo appartamento, infatti, c’era anche il corpo del marito Giuseppe Gionta. Giuseppe che aveva provato a difenderla dalla follia del cugino. Poco più tardi è stato trovato anche lui, riverso privo di vita nella sua casa al piano di sopra. Si era sparato con la stessa pistola calibro 22 con cui aveva ucciso la cugina e il marito.

Sono sgomenti gli studenti di Fausta e Giuseppe. Marito e moglie insegnavano da anni all’istituto Dante Alighieri di Formia, lui era stato anche vicepreside dello stesso istituto. Erano molto conosciuti in città e benvoluti da tutti: per questo i ragazzi che hanno studiato con loro non riescono a credere a quanto accaduto ieri nella loro cittadina.

“Ho dei bellissimi ricordi di te, sei stata la mia professoressa alle medie nel mio paesino per 3 bellissimi anni. Ora vivo in Lussemburgo e ricevere questa notizia fa veramente male. Riposa in pace professoressa”. “Ciao Fausta, ciao Giuseppe. La vostra vita non doveva finire così”. Anche la sindaca di Formia Paola Villa ha espresso cordoglio per la tragedia: “Tutta la nostra città con grande affetto, abbraccia le famiglie Forcina e Gionta. Ora è il momento del silenzio, della comprensione e di essere uniti come comunità cittadina”.

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