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Liti tra prof e Ds: ecco la rivoluzione nei rapporti di lavoro

Controversie e liti tra prof e Ds: oggi l’unica strada per chiedere di risolvere un problema nel rapporto di lavoro è quella di rivolgersi ad un giudice. Cause su cause, procedimenti su procedimenti che finiscono con l’ingolfare il nostro sistema giudiziario. Non sempre è stato così. Fino a qualche anno fa era possibile risolvere queste controversie anche senza ricorrere al tribunale. Poi l’ingresso della riforma della Pubblica amministrazione voluta dall’ex ministro, Renato Brunetta, ha cancellato questa possibilità.

IL TAVOLO

Per questo è stato istituito un tavolo presso il Ministero dell’Istruzione. L’obiettivo è valutare l’introduzione di procedure stragiudiziali per la risoluzione delle controversie in ambito scolastico. È quanto è stato chiesto dalla Commissione Cultura del Senato. La Commissione ha fatto presente che bisogna intervenire con urgenza per ridurre i contenziosi del lavoro all’interno degli istituti scolastici statali.

COME FUNZIONA ORA

Nelle istituzioni scolastiche autonome, ad oggi, le scelte di gestione del rapporto di lavoro e quelle sanzionatorie sono effettuate dai dirigenti scolastici in qualità di “datori di lavoro”. In questo modo ogni decisione può essere contestata esclusivamente dal personale docente o amministrativo in via giudiziale. Perché non è previsto alcun rimedio alternativo al ricorso al giudice del lavoro. Provvedimenti stragiudiziali esclusi proprio dal decreto Brunetta. Persino le sanzioni disciplinari, anche quelle minime come un avvertimento scritto, oggi possono essere sottoposte, per il loro annullamento, solo al vaglio di organi giurisdizionali. Con un costo per lo Stato non indifferente dal momento che i dirigenti scolastici, in qualità di rappresentanti legali dell’ente, sono difesi in giudizio dall’avvocatura distrettuale di Stato.

COSA CAMBIA

Per questi motivi la commissione parlamentare ha impegnato il governo a valutare di introdurre le procedure stragiudiziali nelle liti tra prof e Ds. In pratica sarà consentito ai docenti e al personale amministrativo – come accadeva prima dell’introduzione della legge Brunetta – di poter fare ricorso senza rivolgersi necessariamente ai tribunali del lavoro. Una proposta di legge in questo senso è già stata predisposta dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Bianca Laura Granato. Il provvedimento allo studio prevede l’introduzione di collegi arbitrali presso gli uffici scolastici competenti in materia. Il collegio secondo quanto prevede il dl prevede 3 ispettori che dovrebbero avere il potere di decidere sui reclami. Una procedura a costo zero.

LO STALLO

Eppure, questa legge, presentata ormai lo scorso 29 maggio, giace ancora nelle secche del Parlamento. L’ennesimo provvedimento bloccato che snellirebbe le procedure dei ricorsi nella scuola e riuscirebbe a far risparmiare decine di milioni alla pubblica amministrazione. Le liti tra prof e Ds continuano nei tribunali. Tutto fermo.

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