Ds nega l’asilo a bimbo autistico, la mamma: era tutto ok, poi la retromarcia
Ds nega l’asilo a bimbo autistico, la mamma: era tutto ok, poi la retromarcia
Ha atteso per mesi. Ha comprato i grembiulini, preparato il materiale necessario e ha atteso. Attendeva il 7 gennaio 2020, la data di ingresso del figlio all’asilo. Un bambino speciale, affetto da sindrome autistica. Una malattia che, però, non doveva essere un impedimento. Invece, il prossimo 7 gennaio mamma e figlio non varcheranno la soglia della scuola.
I fatti sono avvenuti in provincia di Cagliari, ma per espressa richiesta della mamma si è deciso di mantenere l’anonimato.
“Dovrò però attendere settembre dell’anno prossimo per farlo entrare all’asilo. Un anno fa ho fatto la domanda di iscrizione e mi è stata accettata. Sarebbe dovuto entrare ad anno in corso, ma ieri la dirigente scolastica mi ha detto che non è più possibile perché non c’è posto e perché una nuova normativa, da poco approvata, fissa delle nuove regole”,
E così la mamma la 25enne non ha potuto che segnare un’altra data sul calendario. Anche se la costernazione è tanta. “Mio figlio ha bisogno di un sostegno e tutte le classi sono già state riempite, da quello che so anche con altri bimbi che entreranno dopo l’Epifania. Solo il mio tesoro è rimasto fuori, perchè? Sono senza parole”.
La donna ha anche esposto il caso a Nicola Giua, portavoce regionale dei Cobas della Sardegna, da anni in prima linea quando si tratta di tutelare il vasto mondo dell’istruzione: “Ho ascoltato con attenzione il racconto della mamma, ciò che appare illogico è che la dirigente non le abbia inviato nessuna motivazione scritta a proposito della scelta di non far entrare il bimbo a gennaio. È un diritto dei genitori ricevere una lettera o una email con tutti i motivi, anche perché se vogliono possono tranquillamente fare ricorso. In questi casi, da parte dei dirigenti scolastici, la massima chiarezza e trasparenza sono fattori essenziali”.
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