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Dl Scuola approvato: il testo completo e le ultime novità

Dl Scuola approvato, punto per punto, ecco il testo completo e le ultime novità introdotte oggi in Senato in via definitiva. Maxi concorso straordinario per assumere a tempo indeterminato 24mila professori delle scuole medie, licei e istituti superiori, bonus merito anche per i docenti precari, nuove assunzioni tra gli insegnanti di religione e addetti alle pulizie, più soldi per il Fondo Buona scuola, un salvagente per le maestre con diploma magistrale che hanno ricevuto sentenze di merito negative da parte del Consiglio di Stato, riforma del concorso per i presidi e ritocchi per le supplenze. Sono questi alcuni degli argomenti contenuti nel decreto legge ‘Salva precari’ approvato in via definitiva in aula al Senato, dopo il via libera (il 3 dicembre scorso ) dall’assemblea della Camera. A modificare il dl sono state solamente le commissioni Cultura e Lavoro di Montecitorio, che hanno apportato diversi ritocchi al testo. Il provvedimento al Senato non è stato infatti modificato e il Governo ha posto la questione di fiducia. Vediamo nel dettaglio tutte le novità del Dl Scuola approvato con il testo completo e le ultime novità introdotte:

CONCORSONE PER DOCENTI MEDIE-LICEI

Nel Dl Scuola approvato arriva il concorsone per i docenti delle scuole medie e superiori. La procedura è definitiva “straordinaria” ed è aperta ai precari della scuola che hanno lavorato “almeno tre anni” nelle scuole secondarie statali o nei progetti regionali di formazione tra gli anni scolastici 2008/2009 e 2019-2020. La procedura straordinaria – per l’assunzione stabile di 24mila persone – dovrà essere avviata contestualmente a un concorso ordinario. Per quest’ultimo il titolo di dottorato riceverà un punteggio minimo del 20%.
Lo stesso concorsone servirà per conseguire labilitazione allinsegnamento per coloro che, anche in questo caso, hanno svolto almeno tre annualità di servizio nelle scuole statali o paritarie e nei percorsi del sistema educativo di istruzione e formazione professionale.
I docenti che decideranno di partecipare alla selezione straordinaria potranno farlo in ununica regione per il sostegno, oppure, in alternativa, per una sola classe di concorso. Allo stesso tempo, però, sarà permesso di partecipare anche al concorso ordinario.

PUNTEGGIO GRADUATORIE

Durante lesame nelle commissioni Lavoro e Cultura alla Camera è stata cancellata una norma del dl Reddito-Quota 100 che prevedeva che nell’inserimento nelle graduatorie di merito del prossimo concorso – che sarà probabilmente bandito entro la fine dell’anno – si sarebbe tenuto conto dei titoli posseduti con un punteggio fino al 40% e, soprattutto, del servizio già svolto con un peso del 50% sul punteggio complessivo. Questa norma rappresentava una una deroga rispetto alle norme generali che fissava il tetto dei titoli al 20%.

LE ASSUNZIONI E L’ANNO DI PROVA

Secondo il Dl Scuola approvato le assunzioni avverranno negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023, però se ci saranno ancora posti vacanti le scuole potranno attingere dalla futura graduagtoria – fino al suo esurimento – anche dopo il 2023. Considerando che nel mondo della scuola ‘vivono’ ancora una serie di graduatorie, come le famose Gae, l’immissione in ruolo dei nuovi 24mila docenti stabili dovrà tenere conto di queste regole: annualmente, completata limmissione in ruolo per la scuola secondaria degli aspiranti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie di merito dei concorsi docenti banditi nel 2016 e nel 2018 per le rispettive quote, disposta la confluenza della eventuale quota residua delle Gae, al nuovo concorso è destinato il 50% dei posti così residuati.
Per entrare stabilmente nella scuola i vecchi precari dei licei e delle scuole superiori dovranno affontare una prova scritta informatizzata, composta da quesiti a risposta multipla, che sarà superata con un punteggio minimo di 7/10. Successivamente sarà messa a punto una graduatoria di vincitori, in cui confluiranno i punteggi degli scritti e i titoli di servizio. Ci sarà il cosiddetto “anno di prova” con la formazione iniziale che terminerà con l’acquisizione di 24 Cfu e un esame orale. Nel caso l’iter si concluda positivamente il docente dovrà rimanere nello stesso istituto per almeno altri 5 anni.

ASSUNZIONE SU ALTRE REGIONI

I docenti precari inseriti nelle graduatorie potranno presentare domanda di assunzione in altra regione in coda ai professorie della regione per la quale si fa domanda. La richiesta avverrà tramite un sistema informatico.

BONUS MERITO ANCHE PER PRECARI

Si allarga il cosiddetto bonus merito introdotto dalle legge Buona scuola, che consiste in un bonus annuale da destinare ai prof più meritevoli. Questo, che ora può essere assegnato dal dirigente scolastico solo ai docenti di ruolo, è stato esteso in maniera strutturale anche ai docenti precari al termine delle attività didattiche (30 giugno) o fino al termine dellanno scolastico (31 agosto).

SUPPLENZE

In commissione è stato introdotto un articolo per la costituzione di nuove graduatorie provinciali da utilizzare per il conferimento delle supplenze annuali e di quelle fino al termine delle attività didattiche. Inoltre, è stato differito dall’anno scolastico in corso al quello 2022/2023 il termine a decorrere dal quale l’inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto può avvenire esclusivamente a seguito del conseguimento del titolo di abilitazione e reca indirizzi per laggiornamento delle stesse per posto comune nella scuola secondaria per il prossimo triennio scolastico.

STOP IMPRONTE DIGITALI

Anche i dirigenti scolastici e il personale Ata saranno esclusi dal sistema di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi ai fini della verifica dell’osservanza dell’orario di lavoro. L’escusione era stata già prevista per i docenti.

CRESCE FONDO BUONA SCUOLA

Con una modifica della commissione cresce il fondo La buona scuola per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica: più 14,44 milioni nel 2020, 1,41 milioni nel 2021 e 7,26 milioni all’anno a partire dal 2024. Allo stesso tempo cresce anche il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche con più 8,426 milioni.

RIFORMA CONCORSO PRESIDI

Cambia, con il dl Scuola, anche il concorso per i presidi. Si supera il corso-concorso: il reclutamento dei dirigenti scolastici avverrà con un concorso selettivo per titoli ed esami, organizzato su base regionale; le prove scritte e orali saranno superate con un punteggio minimo di 7/10; e con un decreto del Miur saranno definite le modalità di svolgimento del concorso e delleventuale preselezione, le prove e i programmi concorsuali, la valutazione della preselezione, delle prove e dei titoli, la disciplina del periodo di formazione e prova e i contenuti dei moduli formativi relativi ai due anni successivi alla conferma in ruolo. Dopo la conferma in ruolo, nei due anni successivi, dunque, i dirigenti dovranno proseguire la formazione con i predetti moduli.

IL CASO DIPLOMATI MAGISTRALI

Il decreto Scuola interviene, come già fatto dal dl Dignità, sul caso dei diplomati magistrale con sentenza di merito negativa: il provvedimento congela per loro il contratto fino al 30 giugno (o il 31 agosto), ma senza assunzione per gli aventi diritto delle Gae.

PROF DI RELIGIONE

Nuovi insegnanti di religione. Il decreto, infatti, prevede un nuovo concorso per i docenti di religione, con posti riservati per quanti hanno 36 mesi di servizio.

ADDETTI PULIZIE

Saranno assunti i lavoratori delle ditte di pulizia, in qualità di collaboratori scolastici, anche a partire dal 1° gennaio 2021.

ASSUNZIONI DSGA

Servirà la laurea per poter partecipare al concorso riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione Dsga con almeno tre anni di servizio.

GRUPPI INCLUSIONE STUDENTI DISABILI

Il decreto approvato alla Camera prevede che i componenti dei gruppi per linclusione territoriale (Git) non saranno più esonerati dalle attività didattiche.

‘NO’ MEPA PER ATENEI E AFAM

Il Mepa, il mercato elettronico della Pubblica amministrazione, non dovrà più essere utilizzato dalle università statali, dagli enti pubblici di ricerca e dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, per l’acquisto di beni e servizi funzionalmente destinati all’attività di ricerca, trasferimento tecnologico e terza missione. È quanto previsto dal Dl Scuola approvato.

STABILIZZAZIONE PRECARI RICERCA

Gli enti pubblici di ricerca, come il Cnr e l’Ista, potranno applicare una norma transitoria che consente l’assunzione a tempo indeterminato di dipendenti che abbiano rapporti a termine con Pubbliche amministrazioni.

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