Formazione, firmato accordo al Miur. Scuole gestiranno direttamente le risorse
Formazione del personale scolastico, cambiamenti in arrivo, L’accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e Miur il 19 novembre sancisce nuovi criteri. Criteri legati alla ripartizione delle risorse. Risorse per la formazione del personale docente, educativo e ATA. Il sessanta per cento sarà, d’ora in poi, assegnato alle scuole. Il restante resterà a disposizione dell’Amministrazione centrale per le attività di formazione a carattere nazionale.
Soddisfatti i sindacati che vedono riconosciuta una lotta storica. “Si tratta di una grande innovazione perché le scuole, in piena autonomia, potranno utilizzare le risorse assegnate. Per programmare e finanziare il proprio piano di formazione in coerenza con il Ptof, nel rispetto delle prerogative degli organismi collegiali: Riconoscendo anche il diritto alla formazione nella modalità dell’autoaggiornamento individuale.”
Alle scuole polo è affidata la funzione di coordinamento della gestione delle attività di formazione promosse direttamente dal Miur e non realizzabili dalle scuole singolarmente (come la formazione per i neo-assunti).
Le risorse assegnate a livello di scuola dovranno essere oggetto di contrattazione integrativa al fine di stabilirne i criteri di ripartizione.
“Per il sistema scolastico è un grande e positivo cambiamento, perché alle scuole autonome e al personale viene riconosciuto pieno diritto di progettazione riguardo alla formazione, superando il sistema basato sulle scuole polo e le reti di ambito introdotto con la legge 107/2015. Infine viene affermata la centralità della comunità educante, attuando pienamente quanto previsto dal CCNL e dal DPR 275/99 in ordine a competenze e prerogative decisionali degli organi collegiali. È senz’altro di grande rilevanza il fatto che tra le azioni finanziabili rientrino quelle rivolte alla formazione per la sicurezza degli ambienti di lavoro. Si è inoltre ottenuto l’impegno prioritario del Ministero a prevedere apposite coperture attraverso i fondi delle legge 440/97 per la formazione finalizzata alle posizioni economiche ATA e per i processi di internalizzazione del personale.”
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