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Emergenza maltempo, scuole chiuse: ore da recuperare? Cosa dice il regolamento

Emergenza maltempo, scuole chiuse: ore da recuperare? Cosa dice il regolamento

Il maltempo flagella l’Italia. La Protezione Civile è stata costretta, quindi, a indicare più volte l’allerta arancione, se non rosso. Di conseguenza i sindaci, in più parti d’Italia hanno chiuso le scuole. Ma quando l’emergenza finirà cosa accadrà sulla didattica? In poche parole i docenti dovranno recuperare i giorni perduti?

L’anno scolastico per la sua regolarità deve essere composto di almeno 200 giorni. Ma se si scendesse sotto questa soglia a causa del maltempo? Il Miur sancisce che:  “al verificarsi di eventi imprevedibili e straordinari come un’allerta meteo che inducano i Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura delle sedi scolastiche, si deve ritenere che è fatta comunque salva la validità dell’anno scolastico, anche se le cause di forza maggiore, consistenti in eventi non prevedibili e non programmabili, abbiano comportato, in concreto, la discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200, per effetto delle ordinanze sindacali di chiusura delle scuole”.

Questo vuol dire che non succede nulla in questi casi. Anche se dovesse davvero venire meno il limite dei 200 giorni. Quindi niente giorni da recuperare.

Per il personale scolastico ciò si traduce nel fatto che gli insegnanti ed il personale Ata, così come gli studenti, non devono recuperare i giorni di assenza, dato che stiamo parlando di un evento straordinario, non dettato dalla volontà del lavoratore.

Il maltempo di questi giorni, per la sua eccezionalità, rientra nella casistica. Si tratta infatti di una tutela della pubblica incolumità. Si supera quindi  il pubblico interesse allo svolgimento del servizio scolastico.

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