CronacaNews

Scosse di terremoto in Lazio e Abruzzo, scia sismica in atto. Scuole chiuse in Ciociaria

Prosegue lo sciame sismico tra Lazio e Abruzzo, dopo la scossa più forte registrata nel pomeriggio di giovedì a 5 km a nord-est da Balsorano, in provincia de L’Aquila, di magnitudo 4,4. L’ultima scossa, di magnitudo 2,1, è stata registrata dall’Ingv alle ore 5,38 di venerdì mattina a nord-ovest da Pescosolido (Frosinone). Non ci sono stati danni a cose o persone. Si registra la decisione di tenere le scuole chiuse in gran parte della Ciociaria e in acluni comuni abruzzesi.

La scia sismica era iniziata ieri con una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 registrata alle 18:35 tra le province de L’Aquila e di Frosinone, e avvertito fino a Roma e Napoli.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 14 km di profondità ed epicentro tra Balsorano (L’Aquila) e Pescosolido (Frosinone).

E’ una sequenza sismica diversa da quella dell’Italia centrale ad avere attivato il terremoto avvenuto al confine tra Abruzzo e Lazio. “Si tratta di un altro sistema di faglie”, ha detto all’ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Si tratta comunque – ha proseguito – di un’area ad alta pericolosità sismica”. In questa stessa area è infatti avvenuto il terremoto di Avezzano del 1915 e altri due importanti terremoti storici sono avvenuti nel frusinate nel 1654 e più a Sud, verso il Molise, nel 1349. “Nelle ultime ore – ha detto ancora il sismologo – si era registrata nella zona della sismicità, con alcune piccole scosse e adesso stiamo vedendo piccole repliche”.

Articoli correlati

Back to top button