Cronaca

“Abbiamo troppi debiti”. Maestra in pensione scrive lettera straziane ai figli e si lancia nel vuoto: è tragedia

Un ex maestra 73enne si è tolta la vita lanciandosi dal quinto piano della sua abitazione al Carmine a Salerno, a causa dei troppi debiti.  Lo riferisce Il Mattino, precisando che la donna ha precisato le motivazioni del suo gesto in una lettera indirizzata ai figli. La missiva, scritta prima di morire, addebita l’insano gesto alla pesante pressione economica e ai tanti debiti da lei accumulati.

Nelle poche righe lasciate su un foglio la maestra – di cui si conoscono solo le iniziali del nome (M.E) – racconta di sé, delle sue paure, della sua vergogna, dei suoi problemi che ogni giorno la stavano affliggendo, racconti intimi e strazianti. Sempre in campania è avvenuto qualche mese fa un episodio analogo, riguardante un prof di 53 anni, Vincenzo Auricchio, suicidatosi dopo aver inviato un ultimo messaggio audio ai suoi alunni.

Maestra in pensione si toglie la vita: ennesimo caso

Invitato alla cena di fine anno dai ragazzi della classe II D, il docente aveva deciso di inviare la nota vocale attraverso il rappresentante di classe. Con il quale si era incontrato una decina di giorni fa in via Scarlatti.

Secondo gli alunni, il saluto non voleva essere un messaggio d’addio. “Ragazzi vi saluto tutti”, diceva con voce pimpante l’insegnante. “Vi auguro tutto il bene possibile, chissà, magari ci rivediamo ancora. Vi mando un abbraccio forte forte, anzi di più, stritolante, tutti uno ad uno e vi auguro il meglio”.

Il 53enne di Quarto Flegreo, popoloso centro alle porte del capoluogo campano, si è tolto la vita come la maestra di Carmine nella sua abitazione dopo essere stato accusato di aver avuto rapporti sessuali con due studentesse minori di 16 anni all’epoca dei fatti. La vicenda era oggetto di un’indagine, coordinata dal pool fasce deboli della Procura di Napoli, sulle chat online tra le due giovani e l’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari dal 12 giugno scorso.

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