Politica

Liliana Segre agli studenti: “C’è un solo antidoto all’odio che è l’amore”

“C’e’ un solo antidoto all’odio che e’ l’amore”. Cosi’ la senatrice a vita Liliana Segre, si rivolge agli studenti delle scuole medie che l’ascoltano al dibattito organizzato al festival delle città da Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di Ali.

“Le parole di odio che si sentono oggi mi fanno tornare indietro, le frasi per creare un capro espiatorio, le offese. Lo stile e’ diverso ma la sostanza e’ la stessa- sottolinea Segre – ho vissuto sulla mia pelle il fatto che si passa dalle parole ai fatti”. La senatrice a vita ricorda di aver “attraversato l’epopea dell’odio, io bambina di 8 anni diventai una reietta, nessuno mi guardava piu’, fui espulsa dalla scuola e venivo segnata a vita ma mi sentivo uguale alle mie compagne”.

A 13-14 anni “ero una adolescente sola in un mondo nemico, ma so quanto ci si sente forti. Siamo fortissimi, soprattutto in adolescenza, voi siete forti”, si rivolge ai ragazzi in platea. Durante il fascismo “il popolo italiano era contento di essere fascista, solo Matteotti e pochi eroi fecero una scelta. È cosi’ in tutte le società, e’ più facile”, pero’ “le scelte di pace e di libertà sono decisive”, sottolinea Segre. Infine, a un ragazzo che le chiede delle sue sofferenze, Segre risponde citando Primo Levi: “Dobbiamo stupirci del male altrui, non ci deve mai abbandonare”.

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