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Scuola e regionalizzazione, Di Maio: “La nostra Repubblica deve essere unica e solidale”

Scuola e regionalizzazione, Di Maio: “La nostra Repubblica deve essere unica e solidale”. L’accordo sulle autonomie differenziate sembra ancora lontano, almeno a giudicare dal nuovo rinvio del governo: la sensazione e’ che al di la’ delle dichiarazioni ufficiali, M5S e la Lega abbiano posizioni inconciliabili anche su questo punto.

Il ministro del Lavoro, nonche’ vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, in una intervista a “Il Mattino” spiega di aver detto piu’ volte che “non bisognava avere fretta per chiudere la questione Autonomia. Si tratta di un tema molto importante che va trattato con massima trasparenza e serieta’”.

“Stiamo sciogliendo tutti i nodi – continua – per garantire un’autonomia equilibrata che non vada a penalizzare nessuna regione. Questo lo dico dal primo istante e finalmente abbiamo intrapreso la strada giusta. L’autonomia sara’ fatta, e’ nel contratto di governo, ma non verranno penalizzate le regioni del centro-sud, questo l’abbiamo detto chiaramente alla Lega. Noi il centro-sud lo tuteleremo con tutte le nostre forze”.

IL NODO SCUOLA

Ma come puo’ passare il principio della scuola regionalizzata, sollecitato dalle tre Regioni interessate all’autonomia, dopo che il premier Conte ha garantito ai sindacati che la scuola restera’ unitaria? “Abbiamo fatto gia’ emergere tutte le nostre perplessita’ sulla parte relativa ai concorsi regionali. Ci sarebbe anche il rischio di incostituzionalita’.

Per questo motivo stiamo lavorando per superare questa criticita’. Io non voglio creare scuole di serie a e scuole di serie b”. Forse non basta un fondo perequativo per assicurarsi che una parte delle maggiori risorse attribuite alle Regioni piu’ ricche andranno comunque a quelle piu’ deboli, specie alla luce del fallimento del federalismo fiscale e dei principi di perequazione, di fatto rimasti soli sulla carta.

Ma a Di Maio sembra “un buon punto di partenza, con questo fondo dimostriamo che non devono esserci Regioni che si arricchiscono ai danni di altre Regioni. Ok all’autonomia ma la nostra Repubblica e’ unica e deve essere solidale. Se creiamo due livelli di ricchezza il rischio sarebbe quello di dividerla, cosa che io non permettero’ mai”.

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