L’Infinito di Ungaretti, l’attacco di Hitler a Pearl Harbor: ecco i peggiori strafalcioni dei commissari alla maturità
Sono stati tanti gli strafalcioni dei maturandi di quest’anno, ma anche docenti e commissari non sono stati da meno. Lo riporta Skuola.net, che ha incaricato alcuni studenti di annotare e segnalare tutti i possibili scivoloni dei prof durante l’esame di Stato. Risultato? Ce ne sono stati un bel po’, e anche molto divertenti. Sarà il caldo asfissiante o le scarse ore di sonno? Può darsi, ma eccone una carrellata.
Anche i prof sbagliano: alcuni strafalcioni
Dalla vicenda di un professore di topografia addormentatosi durante la seconda prova si passa ad un esempio di “correzione sbagliata”. Ad una maturanda che inseriva Myricae tra le opere di Gabriele D’Annunzio (quando in realtà è di Pascoli) il professore esterno di italiano non ha fatto obiezioni, se non per la pronuncia. Distrazione?
Poi, sempre sulla linea della letteratura, Giuseppe Ungaretti gabellato per autore di Ossi di Seppia (Montale), Mastro Don Gesualdo (Verga), e addirittura de L’Infinito (di Leopardi), nonostante il gran clamore per l’anniversario di quest’anno.
Non meglio con storia e geografia, dove alcuni commissari hanno fatto nascere Gino Bartali negli anni ’80 del ‘900, imputato ad Adolf Hitler l’attacco a Pearl Harbour e inserito la battaglia di Caporetto nella seconda guerra mondiale (anzichè nella prima).
Nei meandri della geografia, poi, il Venezuela si è trovato catapultato in Asia, mentre per un commissario “L’America si trova a est del mondo”. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
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