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“Se i bimbi sono felici imparano meglio”: parla Manuela, la maestra che fa lezione vestita da clown

“Se i bambini sono felici imparano meglio”. E’ di questo avviso la maestra Manuela Arrigoni, 55 anni, insegnante alla primaria di Meldola (Forlì). A riportare la sua storia, descrivendone il metodo didattico tutto particolare, è Il Messaggero.

Maestra vestita da clown: la scelta

“Bisogna osservare i bambini a lungo – spiega Manuela – osservare e capire. Oggi abbiamo una generazione di bambini che ne sanno più di noi. Possono aprire un computer e imparare quello che vogliono. Però hanno una sensibilità maggiore di quella che avevamo noi da piccoli. Io credo che oggi il miglior insegnamento sia quello di orientarli, guidarli rispettando la loro individualità, nel rispetto degli altri, che non devono essere prevaricati”.

Per raggiungere questo obiettivo, Manuela adotta un “dress code” tutto particolare. Parrucche, occhialoni e nasi in pieno stile pagliaccesco. “Metto qualcosa di strano per attirare la loro attenzione – chiarisce – stimolare la loro curiosità. La curiosità è la molla per imparare”.

Il metodo

Un po’ Montessori, un po’ Rodari e un po’ Zavalloni, la incalza l’intervistatrice del quotidiano di Roma. “La Montessori fece una bellissima conferenza intorno al 1950 in Olanda: parlò del ruolo della scuola come strumento per aiutare i ragazzi a diventare cittadini del mondo. Una teoria assolutamente controcorrente in quel periodo, che fu osteggiata, forse anche perchè lei era una donna. Ma assolutamente moderna, che oggi è oggetto di discussione e condivisione. Anche la filastrocca è uno strumento di lavoro efficace. E poi c’è il fattore del tempo. Per crescere, per imparare, ci vuole tempo”.

“Insegno italiano, storia e inglese. Ma cerco di farlo in maniera trasversale. Magari mentre insegno italiano viene fuori anche qualcosa di storia. O qualche parola che è interessante tradurre anche in inglese”.

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