Opinioni

USA. “Ecco i 5 motivi per cui ho lasciato la scuola”. Lo sfogo di un’ex insegnante su Facebook diventa virale

Si chiama Jessica Gentry e fino a poco tempo lavorava come insegnante alla Stone Spring Elementary School, in Virginia. Poi la decisione di abbandonare tutto, accompagnata da un post su Facebook di spiegazioni sulla sua decisione. Il contenuto, con più di 200mila like e altrettante condivisioni, è diventato virale in un batter d’occhio.

Il post dell’insegnante

Al centro delle motivazioni fornite dalla docente, questioni didattiche ma soprattutto per il rapporto sempre più difficile tra docenti e genitori.

“Penso sia più facile per la gente credere che io abbia lasciato l’insegnamento a causa della pessima paga – scrive la docente – È stato più facile per il mio ex responsabile delle risorse umane credere che fosse perché ho trovato qualcosa che mi appassionava di più.  Beh, questa non sono io”.

Ecco le 5 motivazioni

1. “La vecchia scusa:”i bambini sono cambiati”. No. I bambini sono bambini, sono i GENITORI ad essere cambiati. La società è cambiata. I bambini sono solo le vittime innocenti di questo. I genitori sono consumati dai loro dispositivi, lasciando i bambini in situazioni di parenting / coparenting instabili, sotto le terribili influenze dei media. Cosa ci aspettiamo che facciano? I bambini si comportano in modi indesiderati nell’ambiente in cui si sentono più sicuri”.

2 La necessità, quasi ossessiva, di rapportarsi con la tecnologia a scuola sembra avere preso il sopravvento sulle abilità sociali.

3. Tecnologia implica sempre più tempo da spendere in aggiornamenti. “Proprio quest’anno, è stata introdotta una nuova valutazione matematica per gli insegnanti. Abbiamo dovuto frequentare un corso di formazione in una giornata scolastica (tempo perso con gli studenti), poi ci sono volute TRE SETTIMANE per somministrarlo… in rapporto 1 a 1… per 21 studenti. Uno spreco”.

4. “Invece di considerare i genitori responsabili … e renderli veri partner, abbiamo adottato un approccio al servizio di clienti.

5. “La mia salute mentale e fisica era in pericolo ogni giorno, sapendo che i bambini hanno bisogno e meritano più di quello che ricevono. Seduti in una lezione dopo l’altro, chiedono più sostegno. Quando AMI i tuoi figli e sei APPASSIONATO della tua missione … questi messaggi ti fanno a pezzi”.

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