Didattica

Bimbo ‘fugge’ dall’asilo nido: cosa fare in casi come questi e come evitare che accadano

da Simone Consegnati – TuttoScuola

Approfittando del cancello rimasto aperto, un bimbo di appena un anno e mezzo è uscito indisturbato dall’asilo nido comunale. L’episodio risale a diversi mesi fa e fortunatamente il piccolo, dopo pochi minuti, è stato notato da una passante che lo ha riaccompagnato a scuola. Secondo quanto riportato da Ansa.it, questo sarebbe quanto accaduto a Castel Maggiore, nel Bolognese. Dell’episodio sono stati informati i Carabinieri, come ha al momento dei fatti spiegato la sindaca Belinda Gottardi.

E questo, purtroppo, non è l’unico caso di bambini che sono riusciti a sfuggire al controllo delle insegnanti e delle educatrici. Più di un anno fa, per esempio, una bambina di due anni e mezzo è uscita sola e indisturbata dalla scuola “Diaz” di Carbonara. In provincia di Bari. Lo riportava la sede pugliese online del quotidiano La Repubblica, ma si trattava solo dell’ultima notizia, in ordine temporale, sull’argomento. Prima di questo episodio tante altri, molto simili nella forma e solo per caso finiti bene. A maggio 2016 era stato il turno di un bambino di quattro anni, in provincia di Potenza, che si è allontanato senza che nessun adulto di riferimento se ne accorgesse. Anche questa storia, fortunatamente, ha avuto un lieto fine, ma ha lasciato strascichi nel rapporto di fiducia tra scuola e famiglia. Cosa hanno in comune queste storie, tutte apparentemente simili, caratterizzate da grande impatto emotivo?

Se si si perde di vista il bambino…

In primo luogo, senza far processi, è importante sottolineare che, come chiunque lavora con i bambini sa bene, basta un attimo di distrazione, per perdere di vista i bambini. E’ l’esperienza comune a molti di noi che hanno smarrito il figlio in spiaggia, nonostante lo tenessero sotto controllo con attenzione. Ammesso dunque che un errore, per quanto grave e con conseguenze potenzialmente tragiche, può succedere a chiunque, è necessario interrogarsi sul funzionamento della scuola per evitare che episodi del genere continuino ad accadere. I nodi critici, in tal senso sono di varia natura: la qualità delle strutture scolastiche, il numero dei docenti e del personale in forza alla scuola, l’alleanza scuola famiglia.

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