Concorso straordinario precari, la prossima settimana la decisione della Corte Costituzionale
E’ attesa per la prossima settimana la decisione della Corte Costituzionale sul concorso straordinario per i docenti precari. Docenti dunque delle scuole medie e superiori, riservato ai soli “abilitati”.
L’udienza pubblica a Palazzo della Consulta è martedì prossimo. Poi, in camera di consiglio, i ‘giudici delle leggi’ esamineranno le questioni di legittimità sollevate dal Consiglio di Stato. Con un’ordinanza dello scorso settembre, nella quale si evidenziavano dubbi su due articoli del decreto legislativo 59/2017.
Le norme censurate dai giudici amministrativi dispongono l’indizione di un concorso straordinario. Concorso riservato a chi era in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto, di:
“titolo abilitante all’insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno, agli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle graduatorie a esaurimento o nella seconda fascia di quelle di istituto nonche’ ai docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 30 giugno 2018”.
IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO
Secondo il Consiglio di Stato, tali disposizioni sarebbero in contrasto con gli articoli 3, 51 e 97, ultimo comma, della Costituzione in quanto si tratterebbe di “norme-provvedimento”, incidenti su di un numero determinato e limitato di destinatari e dal contenuto particolare e concreto, introduttive di una procedura ristretta che limita, “in modo irragionevole”, l’accesso dall’esterno in violazione del principio del pubblico concorso.
In via subordinata, dunque, Palazzo Spada censura le medesime norme nella parte in cui escludono dalla partecipazione alla procedura di concorso i candidati in possesso di dottorato di ricerca ritenendo “irragionevole” la disparita’ di trattamento tra gli ammessi alla procedura, in possesso dell’abilitazione all’insegnamento alla scuola secondaria, e i dottori di ricerca, in possesso di un titolo coerente con le classi di concorso vigenti. Relatore della causa sara’ il giudice costituzionale Giuliano Amato.
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