Filastrocca del docente
Filastrocca del docente – riceviamo e pubblichiamo il testo del prof. Marco Gaudino
Qui di tipi di insegnanti ce ne son davvero tanti.
C’è quello salottiero con gli alunni scherza e gioca ma con un rischio assai evidente, alla fine resta il niente.
Ci sta quello molto guerriero che incute un gran terrore, tutti buoni e tutti zitti ma alla fine della lezione, forse l’alunno non si appassiona.
Ci sta quello un poco stanco, che di anni ne ha fatti tanti, nella sua generazione a scuola si andava… prettamente per studiare. Ora a lui la scuola pare un parcheggio per sostare.
C’è il gran docente, che di titoli ne ha tanti, è davvero un gran saccente ma oggi i saperi non son niente; quando entri in una classe se non sei un moderatore per non dire dittatore rischi che ti chiama il dirigente e ti dice che non vali niente.
Il mestiere di docente oggi è stato manomesso da chi su ci vuole sempre più fesso.
Quanti aspetti educativi sono andati a far cortile, sono usciti dalla mente di chi a scuola non fa niente.
Troppo sfugge a chi gestisce che per far qualunque cosa c’è bisogno di un requisito che va a spasso con un vestito, è il vestito che si mette prima di far qualunque scelta io lo chiamo senza dubbi educazione e bel rispetto.
Insegnare non è scelta ma deve essere conseguenza di chi ama i saperi e li vuole tramandare senza il rischio di abbuscare.
Oggi pare che i saperi siano chiusi nel cassetto, non si riesce più a tramandare quello che prima si faceva senza urla e senza scatti, oggi sembran tutti matti!
Tutti in cerca di un rispetto, ma ormai a scuola a comandare sono alunni e genitori ed è inutile ormai dire che per fare l’insegnante devi avere la passione, se non sei Corleone, in troppe platee, fai la fine del…!
Autocensura.
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