Scuola dell’Infanzia, si va verso l’obbligo a partire dai 3 anni. Il piano del Governo
Scuola dell’Infanzia, si va verso l’obbligo a partire dai 3 anni. Il piano del Governo
Uno dei punti cardine del progetto scuola del governo giallorosso potrebbe vedere presto la luce. L’obbligo della scuola dell’Infanzia è, infatti, più che un’idea.
Il progetto ha lo scopo di permettere a tutti i bambini dai 3 anni di frequentare la scuola dell’infanzia, spesso preclusa per mancanza di posti nelle scuole statali e per i costi non accessibili a tutti delle rette delle paritarie.
Scuola dell’infanzia: Il piano del governo
A svelare il piano governativo è stato un articolo del Messaggero. la giornalista Lorena Loiacono, riporta come il Governo intenda muoversi. Le scuole paritarie, alle qual sono iscritti 524.000 bambini a fronte dei 900.000 iscritti nelle statali, non saranno tagliate fuori da questa rivoluzionaria riforma.
Si pensa di avviare delle convenzioni con lo Stato in modo da garantire una quota per i bambini rimasti fuori dalle liste statali, che pagheranno parte della quota per la frequenza, la parte rimanente sarà pagata dallo Stato.
Sarà poi da convincere quei genitori che non mandano per scelta i figli alla scuola d’infanzia; l’articolo cita il viceministro Ascani che afferma:”E’ noto che i bambini che partono dalla scuola dell’infanzia hanno meno difficoltà negli studi ed escono meglio dal percorso formativo.”
L’Italia allo stato attuale copre questa fascia d’età con la scuola d’infanzia per il 95% ed è oltre il 70% della media europea di bambini frequentanti.
ANCHE QUESTE NOTIZIE SU OGGISCUOLA
Carta del Docente: disponibile il nuovo bonus. Indicazioni tecniche per le iscrizioni 2019/2020
Scuola. Se l’alunno si fa male nell’istituto, l’insegnante è obbligato ad accompagnarlo in ambulanza
Augias: “Niente analisi logica e grammaticale a scuola, normale che i ragazzi non capiscano i testi”
Scuola, i sei giorni di ferie possono essere trasformati in permessi: ecco il codice da utilizzare
Leggi qui altre notizie su OggiScuola
Seguici anche sulla nostra pagina social Facebook