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La Maturità della generazione 2000: 8 su 10 pronti a copiare a tutti i costi

La Maturità 2019 sta ufficialmente per fare il suo debutto, ormai e’ questione di giorni. Anche l’ultima campanella dell’anno scolastico e’ suonata. I maturandi si stanno chiudendo in casa per studiare e prepararsi. E anche per organizzare la loro strategia in vista delle due prove scritte.

LA VOLONTA’ DI COPIARE

Infatti, coloro che si sono dichiarati colpevoli di voler copiare all’esame, ancor prima dell’inizio dell’esame, sono il 20% degli studenti intervistati da Skuola.net con una web survey che ha intercettato circa 1.200 maturandi. Quello dei ‘copioni’ e’ un fenomeno connaturato ad ogni esame, Maturità compresa. Lo confermano anche gli studenti: non importa che le prove siano nuove o vecchie; cio’ che li spingera’ a copiare di piu’ o di meno sara’ esclusivamente il contenuto e il livello di difficolta’ delle tracce che si troveranno di fronte.

I DATI

I dati parlano da soli: solo il 23% afferma di voler contare solo su di se’. Invece, il 34% ha messo in preventivo l’opzione di chiedere aiuto in classe (ma solo in caso di necessita’). Il 23% afferma che, si’, si sta attrezzando per provare a copiare qualcosa durante l’esame ma sottolinea come questa sia solamente una misura di sicurezza in piu’, che probabilmente non usera’ in aula.

Maturità – COPIARE A TUTTI I COSTI

Come detto, infine, 1 maturando su 5 porta avanti fermamente l’idea di copiare a tutti i costi. Complessivamente, quindi, quasi 8 su 10 proveranno a cavarsela nei momenti di difficolta’ grazie a un aiuto “esterno”.

Coloro che hanno intenzione di intraprendere questa strada, poi, dimostrano una bella fantasia. Tante le cartucce che sono pronti a sparare. A iniziare dai metodi meramente analogici: i classici bigliettini da nascondere nella maglietta o nel jeans non passano mai di moda e conquistano la fiducia di un quinto dei copioni da Maturità (20%). Stessa percentuale (20%) per post-it e note da posizionare all’interno di dizionari e vocabolari.

Mentre per i maturandi piu’ tecnologici – e forse piu’ temerari – le opzioni piu’ gettonate sono i gruppi su WhatsApp – tramite i quali si possono avere chiarimenti in tempo reale su versioni e problemi – che si attestano al 19% e la vera e propria navigazione su Internet (18% dei consensi).

I RISCHI del copiare alla Maturità

Doppio rischio per loro: gli smartphone sono vietati a prescindere Ma tra i ragazzi di quinto ci sara’ anche chi, piuttosto che affidarsi ai suoi appunti incollati su vestiti, banchi, sedie e muri, si girera’ verso i compagni di classe in cerca di suggerimenti e correzioni.

Purtroppo ci sono cattive notizie per queste anime fiduciose: nel 28% dei casi accanto a loro non troveranno un buon samaritano, ma un fifone, che per paura di essere scoperto, non si azzardera’ a dire una sola parola. Molti altri dovranno sperare di andare a genio ai ‘secchioni’ della classe, visto che il 38% dei maturandi, qualora dovesse avere la soluzione del compito, lo passerebbe solo a chi gli sta simpatico. Appena il 34% si sente particolarmente buono: per loro e’ da egoisti non passare, soprattutto all’esame di Maturità.

LA PROVA PIU’ SPAVENTOSA

La prova che spaventa di piu’ e che, probabilmente, fara’ alzare il tasso di copioni, dopo l’uscita di scena della terza prova – bestia nera dei maturandi del passato – e l’introduzione della doppia materia nello scritto d’indirizzo: e’ senza dubbio quest’ultimo che ora impensierisce i ragazzi di quinto. Ecco, dunque, che 3 studenti su 4 (sempre tra i potenziali copioni) stanno studiando ogni stratagemma possibile per superare indenne proprio questo compito: il 25% raccogliera’ sicuramente suggerimenti a destra e sinistra, davanti e di dietro; il 50% decidera’ al momento, a seconda della difficolta’ della prova. Chi invece si prepara a sbirciare in entrambe le prove scritte e’ il 32%. Di conseguenza, sono molti meno (il 18%) gli intimoriti dallo scritto d’italiano.
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