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Telecamere a scuola. Luigi De Magistris: “Misura repressiva e inutile, criminalizza gli insegnanti”

‘No’ alle telecamere di videosorveglianza negli asili. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha scritto in proposito al presidente dell’Anci, Antonio De Caro. Il primo cittadino del capoluogo campano esprime la sua”assoluta contrarietà e dell’Amministrazione tutta nei confronti dell’emendamento al decreto Sblocca cantieri che intende finanziare la norma che introduce videosorveglianza nelle aule degli asili nido, scuole d’infanzia e strutture socio-assistenziali”.

Telecamere a scuola. De Magistris: “Criminalizzazione del personale scolastico”

“Un provvedimento, che in linea con i decreti sicurezza, continua ad alimentare la visione repressiva e coercitiva dello Stato come unica via per risolvere questioni complesse che non si vogliono affrontare se non in modo demagogico”, spiega il primo cittadino.

“Bisogna combattere e prevenire – sottolineato l’ex pm – i casi di violenza sui bambini. Ma si prevengono con un’adeguata e accurata selezione del personale e una continua e sistematica formazione degli insegnanti stessi. Un investimento serio continuo e duraturo sugli ambienti di cura e apprendimento. Le telecamere negli asili e nelle scuole d’infanzia sono invece un segnale gravissimo di sfiducia nei confronti del personale della scuola, criminalizzato in modo generico e indistinto. Un grave vulnus al patto fiduciario (e costituzionale) che lega scuola e famiglia. Sul quale poggia l’intero sistema dell’istruzione e formazione, un errore politico, culturale e pedagogico, le cui conseguenze sulla cultura intera del Paese non possono essere trascurate”.

La polemica in comune

“Bisogna rompere la deriva negativa che spinge a spacciare per sicurezza la limitazione delle libertà costituzionali”, conclude de Magistris, invitando De Caro a farsi interprete dell’opposizione alla norma. “L’esito di un tale politica, infatti, non sono comunità più sicure, ma comunità meno democratiche”, insiste.

“De Magistris dice no alle telecamere di videosorveglianza negli asili nido perche’, a suo dire, rendono lo Stato coercitivo. Il sindaco di Napoli spieghi ai bimbi maltrattati e alle loro famiglie le ragioni del suo no. Tutelare l’infanzia non significa colpevolizzare gli insegnanti. I casi di violenza aumentano, vanno fermati subito e puniti”. Cosi’ Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e consigliere comunale di FI a Napoli, su Twitter.

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