Politica

Scuola. Ddl concretezza, Parente (PD): Lega e M5S vogliono le impronte digitali anche per i presidi”

“Il mondo della scuola è in subbuglio perché il governo M5s-Lega vuole sottoporre anche i dirigenti scolastici e il personale apicale della scuola, comunque soggetto al conseguimento di specifici obiettivi, ai controlli biometrici e di video sorveglianza previsti dal cosiddetto ddl concretezza per gli impiegati della Pubblica amministrazione”.Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, vicepresidente della commissione Lavoro in merito al ddl Concretezza, approvato ieri dai senatori della stessa commissione di Palazzo Madama.

Dibattito in Senato

“Noi abbiamo presentato un emendamento al provvedimento – aggiunge – per esonerare questa categoria di lavoratrici e lavoratori, il cui ruolo e le cui mansioni quotidiane esclude in sé la possibilità di frodare lo Stato”. Ma “è stato bocciato”.

Il ddl Concretezza, infatti, “è stato approvato senza modifiche in terza lettura in commissione Lavoro e approderà presto in aula al Senato. La scuola risulta penalizzata dalla visione della destra che vede i ‘furbetti del cartellino’ dappertutto, anche dove non ci sono”.

Scuola e sindacati: la polemica

Mesi addietro, la FLC-CGIL esprimeva perplessità a proposito del Ddl, parlando di “misure poliziesche”. “E’ preoccupante l’interesse al controllo “biometrico” delle presenze. Anche se per il personale docente ed educativo si demanda l’attuazione ad un decreto del MIUR. Simili interferenze sono lesive dell’autonomia organizzativa delle scuole oltre che funzionali ad una propaganda politica, falsa ed ingiustificata, che si iscrive dentro l’onda lunga della denigrazione del lavoro pubblico.

Leggi anche – Di Maio sulla regionalizzazione: “Possiamo non essere d’accordo sull’autonomia scritta cosi”

E anche – Secchioni ieri, superstar oggi: ecco chi sono i Vip che andavano meglio a scuola

Leggi anche – “Spacciano” il Vangelo davanti a scuola, i docenti chiamano la polizia municipale: “Trattati come pusher”

Liliana Segre: “No alla cancellazione della traccia di storia dagli esami, si rischia di tornare ai tempi bui”

Leggi tutte le altre notizie sul sito OggiScuola

Seguici anche sulle nostre pagine Facebook e Twitter

Articoli correlati

Back to top button