Enrico Mentana, noto giornalista, su facebook in queste ore, a proposito dei vaccini, ha scritto: “Mi vergogno mentre leggo che c’è chi ha chiesto di inserire i giornalisti tra le categorie con precedenza vaccinale. Ancora gran parte degli anziani deve ricevere la prima dose,
il presidente della Repubblica ha atteso il suo turno settanta giorni, e noi dovremmo accodarci alla congrega dei salta file che raccontiamo e denunciamo ogni giorno? Un po’ di coerenza, un po’ di dignità. O altrimenti chiediamo scusa a Schettino”.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha prontamente replicato al direttore del Tg de La7:
“Anima bella da salotto televisivo, il tuo è commento da casta che non viene spedita in assembramenti, se non in ospedali”.
Immediata la contro replica di Mentana: “Dopo aver letto il mio post di questa mattina, il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Italiani, Carlo Verna, ha scandito una risposta non molto conciliante,
ripresa dall’agenzia Ansa: “Anima bella da salotto televisivo, il tuo è commento da casta che non viene spedita in assembramenti se non in ospedali”.
La stessa Ansa mi ha chiesto una replica. Eccola: “Annebbiato forse dalla paura, mi deve aver scambiato per un’altra figura professionale.
Sono a capo di una redazione impegnata a ogni ora di ogni giorno. Ho quotidianamente la responsabilità del lavoro in esterna, sul campo, di decine di giornalisti e delle troupe con cui svolgono il loro servizio.
Posso quindi con piena coscienza e cognizione di causa ribadire che mi vergognerei di ogni giornalista che pensasse di passare avanti agli ultrasettantenni, alle persone fragili,
e a tante categorie più esposte, dagli operatori della nettezza urbana a quelli dei supermercati, che però non hanno il megafono di ordini professionali”.
Aggiungo qui, a scanso di equivoci e malizie, che mi vergognerei ancor di più di giornalisti che cercassero di evitare la vaccinazione”.