News

Bufera sulla “maestra di CasaPound”: diffondeva informazioni riservate. L’insegnante: “Assurdo, lavoro e basta”

Bufera su una maestra d’asilo romana, sospettata di aver fornito informazioni privilegiate a CasaPound sugli alloggi popolari liberi ottenute grazie al fatto di essere una dipendente comunale.  “Tutte assurdità, io faccio solo il mio lavoro” ha detto all’Adnkronos l’insegnante residente nell’immobile di via Napoleone III a Roma. Attualmente quartier generale del movimento neofascista CasaPound.

“Quando stamattina ho visto i giornali sono rimasta di sasso” prosegue l’educatrice. “Ho pensato ai miei bambini, al lavoro che faccio da anni, con amore, passione, impegno. Ma si sono chiesti cosa può sapere una maestra d’asilo di case popolari e assegnazioni? Chi mi dovrebbe dare informazioni simili? Sono tutte cose assurde, fondate sul nulla”, aggiunge l’educatrice, che si dice in ogni caso serena: “Non ho nulla da nascondere, sono tranquilla”.

[contentcards url=”https://www.oggiscuola.com/web/2018/10/23/scheletri-nellarmadio-edificio-del-miur-nelle-mani-di-casapound-da-15-anni-danno-erariale-da-4-milioni/” target=”_blank”]

“Ai miei bambini cerco di insegnare l’amore per l’Italia – aggiunge – nonostante a volte, non posso negarlo, si faccia davvero fatica ad avere fiducia nel nostro paese. Ingiustizie, francamente, ne ho viste tante in questi anni, e ora la sto vivendo sulla mia pelle… finire nel tritacarne così è una cosa che non ci si aspetta. Comunque, ripeto, sono tranquilla, tutto si risolverà, perché non può essere altrimenti: io di tutte queste assurdità non so nulla”.

CasaPound: una questione politica

Sulla faccenda, che si inserisce nella lunga polemica sul mancato sgombero di CasaPound, si è infiammato anche il dibattito politico. “Quanto tempo ancora dovrà durare l’occupazione abusiva di CasaPound? Che fine ha fatto l’inchiesta della Corte dei conti che nello scorso ottobre aveva visto la Guardia di finanza cercare inutilmente di entrare nello stabile occupato ormai da più di 15 anni? Che provvedimenti sono stati presi nei confronti dei militanti dell’organizzazione neofascista che in quell’occasione minacciarono i finanzieri?

Il sindaco Raggi, il ministro Salvini, il ministro Tria e il vice presidente del consiglio Di Maio non hanno nulla da dire a riguardo neanche oggi che si viene a sapere che alcuni componenti di CasaPound agiscono indisturbati all’interno degli uffici comunali perseguendo finalità xenofobe nella gestione dell’edilizia popolare della Capitale?”. Cosi’ il deputato democratico Emanuele Fiano che sottolinea “se il neoantifascismo dei Cinque Stelle è cosa vera, allora Luigi di Maio faccia sentire la sua voce”.

Leggi altre notizie su OggiScuola

Seguici su Facebook e Twitter

Articoli correlati

Back to top button