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Papa Francesco ai Comuni ASMEL: sociale e nuove tecnologie per contrastare la “cultura dello scarto”

Roma, 20 gennaio 2024 – Papa Francesco ha ricevuto in udienza speciale l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL). L’incontro, riservato nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, ha visto la partecipazione di una delegazione di 200 sindaci provenienti da ogni parte d’Italia.

ASMEL: Un Decennio di Servizio ai Comuni

Nata nel 2010, ASMEL conta oggi 4.296 enti locali presenti su tutto il territorio nazionale. Rivolta principalmente ai piccoli e medi comuni italiani, rappresenta la frontiera di prossimità della Repubblica nel rapporto diretto con i cittadini e le comunità locali.

Papa Francesco: “Superare le Contraddizioni della Società Attuale”

Nel corso dell’udienza, il Santo Padre ha voluto sottolineare l’importanza del servizio prestato ai comuni e ai cittadini. Ha parlato delle contraddizioni della società attuale e del suo modello di sviluppo, evidenziando come i piccoli comuni, soprattutto quelli delle cosiddette aree interne, siano spesso trascurati e si trovino in condizione di marginalità.

Nuovi Rapporti tra Pubblico e Privato

Il pontefice ha affidato ad ASMEL una missione: quella della ricerca di nuovi rapporti tra pubblico e privato, in particolare il privato sociale, per superare impostazioni vecchie e sfruttare appieno le possibilità che oggi la legislazione prevede.

Le Nuove Tecnologie e l’Intelligenza Artificiale

Un altro filone promettente, secondo il pontefice, è quello delle nuove tecnologie, in particolare il ricorso alle diverse forme di intelligenza artificiale. Ha sottolineato come queste possano rivelarsi potenti come strumenti di morte, ma anche quanto benefica questa potenza potrebbe risultare se utilizzata non per la distruzione, ma nella logica della cura: cura delle persone, cura delle comunità, cura dei territori e cura della casa comune.

ASMEL: Promuovere l’Accessibilità dei Piccoli e Medi Comuni

Lo stile di ASMEL è incentrato sull’associazionismo di servizio e promuove l’accessibilità anche dei piccoli e medi comuni alla gestione sinergica di una serie di attività strategiche. Tra queste, la formazione specialistica, il reclutamento di personale, i partenariati per lo sviluppo delle comunità energetiche e della transizione ecologica, nonché la gestione telematica degli appalti.

Per garantire efficienza e trasparenza negli investimenti pubblici, ASMEL ha promosso la centrale di committenza “digitale” Asmecomm, diventata in pochi anni la prima centrale di riferimento dei comuni italiani.

Il presidente di Asmel, Donato Carlea, ha espresso grande emozione per l’udienza con Papa Francesco. Le parole del Santo Padre sono state un monito per coloro che hanno la grande responsabilità di fare bene e in fretta, spendendo il giusto per i territori. “Ne faremo tesoro”, ha affermato Carlea.

La Centrale di Committenza dei Comuni Asmel, guidata da Carlea, rappresenta un presidio di trasparenza, integrità e di etica civica. Carlea ha sottolineato come Asmel condivida la linea di rinnovamento e semplificazione appena varata da Papa Francesco.

Riforma del Codice Vaticano degli appalti

Come noto, Papa Francesco ha recentemente firmato e pubblicato un Motu Proprio – lettera apostolica “di propria iniziativa” – che riforma il codice vaticano degli appalti con norme più stringenti. Queste escludono dalle gare i condannati, gli evasori, quelli che vivono nei Paesi dove proliferano le armi di distruzioni di massa e che non rispettano le norme sulla sicurezza sul lavoro o quelle ambientali.

Benedizione al Pontefice della Natività Artistica

Il segretario generale di Asmel, Francesco Pinto, ha sottolineato come l’incontro con Papa Francesco sia stata l’occasione per presentare al Pontefice il dinamismo della loro realtà associativa. Questa è nata con l’intento di valorizzare le periferie territoriali che, attraverso i Municipi, costituiscono il tessuto culturale, sociale e amministrativo del nostro Paese.

Il Santo Padre ha benedetto una natività artistica, realizzata dai maestri presepiali della scuola napoletana. In questa, Asmel ha voluto raffigurare simbolicamente alcuni interventi di transizione energetica, su cui è impegnata a supporto delle realtà locali. Questo nello spirito dell’attenzione alla cura della Casa comune che Papa Francesco ha espresso con la Laudato si.

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