Ancodis. Concorso per dirigenti scolastici: un nuovo bando con vecchie regole

L’atteso bando per il concorso a dirigente scolastico è stato finalmente pubblicato. Tuttavia, il bando, che offre un numero limitato di posti – dai 155 posti della Lombardia ai 5 posti dell’Umbria – e presenta significative differenze tra nord e sud, sembra vecchio e privo di novità. Non tiene conto della complessità attuale della scuola autonoma.

Per partecipare al concorso, oltre al titolo culturale di accesso, sono richiesti solo 5 anni di servizio (preruolo più ruolo) e non è necessario aver svolto incarichi inerenti le attività aggiuntive per il funzionamento organizzativo e didattico.

È sorprendente che il Ministero non abbia previsto un’adeguata esperienza pluriennale nella governance scolastica, considerata l’ovvia complessità di guidare una scuola che è certamente caratterizzata da elementi peculiari.

Inoltre, i punteggi della Tabella B “Titoli di servizio e professionali” punti B.2 e B.6 sono considerati insoddisfacenti, in quanto non congrui all’importante funzione svolta, alle diverse competenze acquisite sul campo, alla formazione specifica seguita e all’esperienza sviluppata in diversi anni di servizio.

Per Ancodis, i futuri dirigenti troveranno nella scuola affidata risorse professionali che conoscono bene la loro realtà, i processi organizzativi, le piattaforme ministeriali e il funzionamento dei servizi amministrativi. Tuttavia, c’è anche una grande amarezza per l’iniquo trattamento subito da migliaia di docenti.

Nel prossimo CCNL, sarà necessario avere il coraggio politico di strutturare questa importante componente in una nuova articolazione della funzione docente che determini un vero percorso di carriera con la prospettiva di accesso al prossimo concorso per la funzione dirigenziale.

ANCoDiS