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Tagli alla scuola pubblica in Veneto: nel giro di tre anni vedrà una riduzione di quasi il 10% degli Istituti

C’era un tempo in cui la penuria di Dirigenti Scolastici e DSGA costringeva le scuole a dover ricorrere a decine di “reggenze”. Ora quel tempo sta per finire, non perché ci si prepari ad incrementare il personale scolastico, bensì perché ci si prepara a tagliare i posti disponibili.

La Regione Veneto ha approvato il piano di dimensionamento degli Istituti scolastici. Il Veneto, nel giro di tre anni, vedrà una riduzione di quasi il 10% degli Istituti. Non si tratta di efficientamento dell’Offerta Formativa, ma dell’ennesimo ostacolo posto dalla politica all’efficacia dell’Istruzione pubblica.

Il piano di dimensionamento ridurrà il numero di Dirigenti Scolastici, DSGA e personale amministrativo rispetto al numero di alunni. Le classi per ora non diminuiranno, ma gestirne il funzionamento sarà sempre più difficile.

La destra, al governo del Veneto da quasi trent’anni, si difende parlando di “razionalizzazione”, eufemismo usato dai propugnatori dell’ordoliberismo per indicare i tagli del personale e forse qualcosa di ancor più radicale.

La riforma degli Istituti tecnici e professionali, il sostegno agli ITS, la costante riduzione dei margini di azione della scuola, la regionalizzazione dell’istruzione pubblica sembrano essere parte di un processo di costruzione di uno Stato posto sotto il controllo del mercato e della finanza. Un processo avviato da tempo ed in procinto di giungere alla propria realizzazione.

Il comunicato

C’era un tempo in cui la penuria di Dirigenti Scolastici e DSGA costringeva le scuole a dover
ricorrere a decine di “reggenze”, ora quel tempo sta per finire. Non perché ci si prepari ad
incrementare il personale scolastico bensì perché ci si prepara a tagliare i posti disponibili.
Anche la Regione Veneto ha approvato il piano di dimensionamento degli Istituti scolastici. Il
Veneto nel giro di tre anni vedrà una riduzione di quasi il 10% degli Istituti.
Non si tratta di efficientamento dell’Offerta Formativa, ma dell’ennesimo ostacolo posto dalla
politica all’efficacia dell’Istruzione pubblica.
Il piano di dimensionamento ridurrà il numero di Dirigenti Scolastici, DSGA e personale
amministrativo rispetto al numero di alunni. Le classi per ora non diminuiranno, ma gestirne
il funzionamento sarà sempre più difficile.
La destra, al governo del Veneto da quasi trent’anni, si difende parlando di
“razionalizzazione”, eufemismo usato dai propugnatori dell’ordoliberismo per indicare i tagli
del personale e forse qualcosa di ancor più radicale.
La riforma degli Istituti tecnici e professionali, il sostegno agli ITS, la costante riduzione dei
margini di azione della scuola, la regionalizzazione dell’istruzione pubblica sembrano essere
parte di un processo di costruzione di uno Stato posto sotto il controllo del mercato e della
finanza. Un processo avviato da tempo ed in procinto di giungere alla propria realizzazione.

Enzo Maraio                                                                                       Luca Fantò
Segretario nazionale PSI                                                             Referente nazionale PSI scuola

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