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Pittoni (Lega), doppio canale reclutamento docenti legato a interlocuzione con UE

Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e già presidente della commissione Cultura al Senato, ha recentemente rilasciato una dichiarazione riguardante il doppio canale di reclutamento dei docenti. Questa proposta, secondo Pittoni, non è un semplice slogan, ma un obiettivo preciso.

Il doppio canale di reclutamento

Il doppio canale di reclutamento dei docenti proposto da Pittoni prevede l’assunzione non solo per titoli ed esami, ma anche per titoli e servizi. Questo approccio mira a diversificare e ampliare le opportunità per i potenziali docenti, permettendo una maggiore flessibilità nel processo di assunzione.

Il ruolo del Ministero

Pittoni sottolinea che sarà il ministero a occuparsi direttamente di questa iniziativa. Il ministero avrà il compito di gestire il passaggio più delicato: l’interlocuzione con Bruxelles. Questo suggerisce che la proposta potrebbe richiedere l’approvazione o il coinvolgimento dell’Unione Europea, rendendo il processo potenzialmente più complesso.

Oltre i nuovi posti

Pittoni riconosce che la proposta va al di là dei nuovi posti in organico di diritto necessari, soprattutto sul sostegno. L’obiettivo è superare il problema delle centinaia di migliaia di supplenti da trovare ogni anno. Questo evidenzia la necessità di affrontare la questione della precarietà nel settore dell’istruzione, un problema che affligge molti docenti ogni anno.

La dichiarazione di Pittoni offre uno sguardo interessante sulle possibili future direzioni per il reclutamento dei docenti in Italia. Mentre la proposta del doppio canale di reclutamento potrebbe offrire nuove opportunità, rimangono delle sfide, come l’interlocuzione con Bruxelles e la necessità di superare il problema dei supplenti. Sarà interessante vedere come queste questioni saranno affrontate nei prossimi mesi.

Il comunicato

“Il doppio canale di reclutamento dei docenti, non solo quindi per titoli ed esami ma pure per titoli e servizi, non è un semplice slogan. È un obiettivo preciso. Anche se, come avevo avvertito, il percorso della norma non sarà quello ipotizzato da qualcuno le scorse settimane. A occuparsene sarà direttamente il ministero, che dovrà tra l’altro gestire il passaggio più delicato: l’interlocuzione con Bruxelles. Il tutto al di là dei nuovi posti in organico di diritto necessari, soprattutto sul sostegno, per superare il problema delle centinaia di migliaia di supplenti da trovare ogni anno”. Lo scrive il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega Mario Pittoni, già presidente della commissione Cultura al Senato.

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