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La Garante dell’Infanzia della Regione Lazio chiede giustizia per Lavinia Montebove

In un recente comunicato stampa, la Dott.ssa Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, ha espresso il suo desiderio di giustizia per Lavinia Montebove, una bambina che è stata tragicamente coinvolta in un incidente nel parcheggio di un asilo nel 2018. Da allora, Lavinia è rimasta in stato vegetativo. La Sansoni spera che, dopo anni di indagini e colpi di scena, si possa finalmente arrivare ad una sentenza definitiva. Ha anche espresso la sua vicinanza ai genitori di Lavinia, Massimo e Lara, che continuano a lottare per la giustizia per la loro figlia.

Il comunicato

La Dott.ssa Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, ha commentato la vicenda di Lavinia Montebove, la bimba investita nel parcheggio dell’asilo nel 2018 a 16 mesi e da allora in stato vegetativo. «Mi auguro che, dopo anni di indagini e colpi di scena, si possa arrivare finalmente ad una sentenza definitiva per rendere giustizia alla piccola Lavinia Montebove. La scuola – ha detto la Garante – è il luogo in cui i nostri figli dovrebbero sentirsi più al sicuro, proprio come a casa. È impensabile che tutto ciò sia accaduto proprio in un posto che dovrebbe segnare in maniera positiva la crescita dei nostri bambini e ragazzi».

Nel procedimento giudiziario sono imputate la maestra Francesca Rocca e l’investitrice Chiara Colonnelli. Nell’udienza di ieri la Giudice ha respinto la richiesta della Difesa di messa alla prova della maestra imputata.

Un messaggio, infine, per i genitori della piccola Lavinia: «Vorrei esprimere tutta la mia vicinanza ai genitori Massimo e Lara, che da quel 7 agosto del 2018 non hanno mai smesso di combattere per la giustizia. Una giustizia che è dovuta alla piccola Lavinia, così come lo è al dolore irreversibile e indicibile di questi due genitori coraggiosi e che stanno lottando affinché non ci siano più casi come questo».

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