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Un investimento da 150 milioni inutile e dannoso: la questione degli orientatori e tutor nella scuola

L’investimento di 150 milioni di euro del governo in orientatori e tutor per le scuole è stato un errore costoso. Queste figure, introdotte dal Ministro Valditara, non solo non risolvono i problemi strutturali del sistema scolastico, ma rappresentano un ulteriore peso per il bilancio pubblico. Mentre le classi sono sovraffollate e i problemi di dispersione e abbandono scolastico persistono, questi orientatori e tutor non fanno altro che percepire un salario accessorio senza fornire un contributo significativo.

L’appello di Libero Tassella: Non fatevi coinvolgere in questa situazione. Questi individui hanno scelto di assumere queste posizioni, hanno seguito un breve corso di formazione e ora ricevono un compenso aggiuntivo. Se trovano che il lavoro non è vantaggioso, possono dimettersi.

È importante ricordare che il Governo Meloni ha introdotto per la prima volta una differenziazione retributiva per gli insegnanti che svolgono attività diverse dall’insegnamento. Questo potrebbe essere l’inizio di quello che sarà il middle management nel sistema scolastico.

Il comunicato di S.B.C. a firma di Libero Tassella
SBC : Orientatori e Tutor sono inutili, boicottateli. Uno spreco di 150 milioni di euro.
Un  privato  non avrebbe mai investito 150 milioni di euro circa 300 miliardi di vecchie lire  per gli orientatori e i tutor nella scuola, il privato investe  badando  ai risultati, perché i soldi li mette di tasca propria.
Il  Governo  invece,  in questo caso il Ministro  Valditara,   individua i problemi ma per risolverli  con interventi strutturali,  fa propaganda con una soluzione  tutta di facciata,  perché i soldi li mettiamo noi  tutti e per di più a debito e  per pagare figure inutili come gli orientatori e i tutor.
Mentre restano le classi pollaio, questi non risolveranno nessun problema  ( dispersione esplicita e implicita, abbandono,  ecc..) e non faranno nulla se non percepire un  salario accessorio.
Ancora siamo all’improvvisazione e a voler creare dalla figura del  docente professionista dell’ insegnamento altre figure  che sostanzialmente fanno altro  in modo approssimativo se non dannoso per gli studenti.
Non fatevi coinvolgere, non collaborate, questi  soggetti hanno voluto la carica, svolto un corsetto di  solo poche ore,  avranno  un  compenso aggiuntivo, sia pur falcidiato  dalle tasse,  si sono fatti convincere dai DS mesi fa    e ora affoghino tra le incombenze e le carte da riempire con dati su dati. Se a loro non conviene si dimettano.
Per chi fosse stato distratto in questi mesi, vi segnalo ancora una volta  che il Governo Meloni con un  atto legislativo quindi extracontrattuale ha realizzato  per la prima volta la differenziazione retributiva degli insegnanti per i docenti che svolgono attività diverse dall’insegnamento.
Siamo agli inizi di quello che sarà il middle management, saranno contenti i DS dell’ANP e i collaboratori dei DS  dell’ANCODIS.
Libero Tassella SBC

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