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I docenti, sentinelle contro la manipolazione genitoriale

La manipolazione genitoriale può avere un impatto profondo sui bambini, in particolare durante l’età scolare. Ecco una descrizione più dettagliata di alcune forme di manipolazione genitoriale e delle loro conseguenze:

  1. Manipolazione affettiva: Questo tipo di manipolazione avviene quando i genitori manipolano i loro figli a livello emotivo, creando un ambiente familiare emotivamente tossico. Le conseguenze possono includere problemi emotivi, una forte dipendenza affettiva e una scarsa capacità di raggiungere l’autonomia e l’indipendenza emotiva.
  2. Manipolazione attraverso i problemi dei genitori: I genitori che hanno problemi psicologici, questioni esistenziali irrisolte, dipendenze o disturbi psichiatrici possono trasferire il loro disagio ai figli attraverso la manipolazione affettiva.
  3. Manipolazione in famiglie separate: In alcune famiglie separate, un genitore può manipolare il figlio per allontanarlo emotivamente, moralmente e fisicamente dall’altro genitore.

Le conseguenze di queste manipolazioni possono essere gravi. I bambini possono sviluppare una bassa autostima, un senso di colpa maladattivo, ansia, tendenza all’isolamento e problemi comportamentali esternalizzanti. Possono anche sentirsi inadeguati e non amati.

Durante l’adolescenza, queste manipolazioni possono portare gli adolescenti a diventare essi stessi manipolatori. Gli adolescenti possono utilizzare la manipolazione per proteggersi quando si trovano in difficoltà, per ottenere amore e attenzione, per sentirsi più potenti o per assumere il controllo in un mondo principalmente governato dagli adulti. Questo può portare a comportamenti problematici come far sentire in colpa i genitori, mettere i genitori uno contro l’altro, fare la vittima, utilizzare bugie strategiche, mostrarsi abbattuti per generare senso di colpa nei genitori o mettere in atto forme di ritorsione.

La manipolazione genitoriale può avere un impatto significativo sul rendimento scolastico degli adolescenti. Ecco alcune delle possibili ripercussioni:

  1. Paura di andare a scuola: Tra l’1% e il 5% degli adolescenti sviluppa la paura di andare a scuola. Questa paura può essere generalizzata o riferita a una persona specifica (un insegnante o un altro studente) o a un evento scolastico (come la lezione di educazione fisica).
  2. Risultati scolastici inadeguati alle capacità: Gli adolescenti possono ottenere risultati scolastici inferiori alle loro capacità. Questo può essere il risultato di vari fattori, tra cui la manipolazione genitoriale.
  3. Abbandono degli studi: Gli adolescenti che marinano spesso la scuola o che decidono definitivamente di abbandonarla acquisiscono poche conoscenze scolastiche e ottengono scarso successo o soddisfazione dalle attività correlate alla scuola.
  4. Calo del rendimento scolastico: Durante l’adolescenza, lo sviluppo puberale richiede molta energia e rimane poca energia da investire nella scuola. Questo può portare a un calo del rendimento scolastico, scarsa motivazione e difficoltà ad accettare le regole istituzionali.

I docenti hanno un ruolo fondamentale nel riconoscere e affrontare gli effetti della manipolazione genitoriale sui loro studenti. Ecco alcune strategie propositive che possono adottare:

  1. Creare un ambiente sicuro: I docenti possono lavorare per creare un ambiente di classe che sia sicuro e accogliente, dove ogni studente si senta valorizzato e rispettato.
  2. Fornire supporto emotivo: I docenti possono fornire un supporto emotivo costante, rassicurando gli studenti che le loro emozioni sono valide e che è normale cercare aiuto quando si ha bisogno.
  3. Promuovere l’autostima: Attraverso l’elogio sincero e il riconoscimento dei successi, i docenti possono aiutare a costruire l’autostima degli studenti.
  4. Incoraggiare l’indipendenza: I docenti possono incoraggiare gli studenti a prendere decisioni autonome e a sviluppare le proprie opinioni, promuovendo così l’indipendenza emotiva.
  5. Collaborare con i professionisti della salute mentale: Se un docente sospetta che uno studente possa essere vittima di manipolazione genitoriale, può essere utile collaborare con consiglieri scolastici o altri professionisti della salute mentale.
  6. Educazione alla salute mentale: Integrare l’educazione alla salute mentale nel curriculum può aiutare gli studenti a comprendere meglio le proprie emozioni e a sviluppare strategie di coping efficaci.

Ricordiamo che ogni bambino è unico e che ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. È importante che i docenti siano flessibili e pronti ad adattare le loro strategie alle esigenze individuali di ciascuno studente.

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